Orchestral Lollipops

Opere di Leroy Anderson, Jerry Gray, Maceo Pinkard, George Gershwin, Cole Porter, Hoagy Carmichael, Thomas “Fats” Waller, Irving Berlin, Sir Edward Elgar, Henry Wood, Carl Nielsen
Richard Strauss una volta affermò che «un compositore di alto livello dovrebbe essere in grado di ideare un menu». Per ironia della sorte, il balletto Schlagobers (“panna montata”) che scrisse in seguito non riuscì nemmeno ad avvicinarsi alla popolarità di cui godettero le polke e le marce composte dal suo omonimo viennese Johann Strauss. Per usare un paragone un po’ azzardato, la sua opera non divenne mai un lollipop (“lecca-lecca”) come i gradevolissimi evergreen che furono composti più o meno nello stesso periodo in Inghilterra e che da allora continuano a conquistare il cuore di un pubblico vastissimo. Per fare solo qualche esempio, la Pomp and Circumstance March n.1 di Elgar, The Typewriter di Anderson e la Fantasia on British Sea Songs di Wood assursero immediatamente al rango di lollipop, un motivo che ha spinto la Brandenburgisches Staatsorchester Frankfurt diretta da Howard Griffiths ad appassionarsi a questi e ad altri brani e a presentarli in questo disco insieme all’ensemble Fine Arts Brass. Di particolare interesse sono i brani che vengono definiti con il nome collettivo di Tin Pal Alley, tra i quali è possibile ascoltare la malinconica Stardust di Carmichael, le ambigue e ironiche Smashin’ Thirds e Valentine Stomp di Wright “Fats” Waller e Puttin’ at Ritz, un brano melodioso ma al tempo stesso dalla ritmica molto serrata di Irving Berlin. Con queste cover orchestrali e per quintetto di ottoni, Howard Griffiths ha eretto un vero e proprio monumento sonoro a questi immortali lollipop, mettendone in evidenza tutta la graziosa eleganza.