Organic

In questo nuovo lavoro intitolato “Organic” il chitarrista Sylvain Luc presenta un trio inedito in cui è accompagnato dal pianista Thierry Eliez e dal batterista André Ceccarelli. Tre musicisti straordinari, il cui incontro non poteva che dar vita ad un album strepitoso. Quando all’inizio di quest’anno Sylvain Luc ha ricevuto il Premio Django Reinhardt come artista jazz dell’anno, Michel Legrand ha ricordato di aver intuito subito il talento unico del chitarrista quando aveva registrato il suo primo album, "Piaia", nel 1993: «lirico e fantasioso fuori dalla norma, molti più avanti della sua generazione». Nonostante questi premi e riconoscimenti, Luc non sembra di certo appagato, anzi la sua voglia di sperimentazione cresce con l’andare del tempo. «Più vado avanti - spiega il chitarrista - e più cerco di aggirare il virtuosismo. Mi piace ridurre l'armonia al minimo, per lasciare spazio all'immaginazione. Oggi mi rifiuto di essere vittima del mio virtuosismo». In queste parole è racchiuso il percorso di crescita e maturazione di Luc, che abbandonando progressivamente la strada del mero virtuosismo sta raffinando sempre più la sua visione stilistica. Un percorso di maturazione che trova una sua pietra miliare in questo appassionante album.