Palestine Bad Art. Massima destinazione del writing
Il muro moltiplicatore di muri, la prigione moltiplicatrice di prigioni, i reclusi moltiplicatori di reclusi, i carcerieri moltiplicatori di carcerieri: il cortocircuito della realtà Israelo-Palestinese coinvolge tutto e tutti allo stesso modo, al punto da non permettere di capire chi in realtà sia colui più circondato da limiti, barriere e confini che dividano quale esterno da quale interno; un paradosso inaudito e possibile solo in uno Stato come quello Israeliano, dove la logica e la pratica dominante della iper-militarizzazione è giunta a un punto tale da schierarsi contro la libertà di tutto e di tutti, tranne quella raggiunta, come massima destinazione finale, dalla consapevolezza degli artisti di strada. The Bad Art, l’Arte Cattiva o la Cattiva Arte di Banksy e di ogni altro graffitista di protesta in Israele - da intendere e leggere sotto la voce Palestina - ha trovato il suo spazio, il suo tempo e il suo Tempio.
-
Autore:
-
Editore:
-
Anno edizione:2020
-
In commercio dal:26 luglio 2020
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it