Panic Shack

Se c'è una cosa che le Panic Shack sanno fare è divertirsi. La band si è formata nel 2018 come dito medio all'atmosfera da “club per soli membri” delle scene indie e punk - non solo perché sono dominate dagli uomini, ma perché fanno sembrare il suonare musica fuori portata o, peggio ancora, noioso. L'album di debutto autoprodotto delle Panic Shack rappresenta un serio passo avanti. In collaborazione con il produttore Ali Chant (PJ Harvey, Perfume Genius, Yard Act), la band espande il proprio sound punk e grintoso in un territorio più pieno, ricco di armonie vocali, sintetizzatori, sperimentazioni elettroniche e persino una tromba a un certo punto. Nell'arco di 11 brani a rotta di collo, le Panic Shack non mollano mai né perdono slancio. Le canzoni scaturiscono in modo naturale dal modo in cui vivono le loro vite, che il più delle volte è con grande divertimento. Evitando i temi scontati del sesso e del romanticismo, l'intero album ruota attorno al legame ionico tra le quattro ragazze.