Marlen Haushofer però si è inventata un espediente all'inizio del libro (improvvisamente la strada viene sbarrata da una parete invisibile, il resto del mondo è scomparso, rimane lei, un cane, una mucca, una gatta), una cosa che lascia senza fiato ma plausibile, e poi quella cosa, quella parete, viene menzionata pochissimo. Il racconto è focalizzato sulla protagonista, su cosa fa per sopravvivere, cosa pensa, sull'amore che la lega agli animali che ha, sulla non perdita di speranza, sul rimboccarsi le maniche per sopravvivere. Con intelligenza, astuzia, passione, ingegno, quelli propri delle donne in gamba quando devono navigare a vista. La cosa che mi ha lasciato senza fiato è che è stato scritto nel 1963, quanto era avanti questa scrittrice? Una donna, sola al mondo, in una baita sperduta sui monti, un cane e una gatta come unici amici, una mucca per sopravvivere e dei fogli di carta riciclati per scrivere quello che le passava per la mente alla fine di una giornata faticosa, la mancanza di cibo, il maltempo, la paura costante di non farcela e, soprattutto, la paura per i suoi animali. Bello, davvero bello, e brava a tenere questo racconto in cui succede solo l'alternarsi delle stagioni e dei suoi espedienti per vivere, dei suoi animali, brava a tenere il lettore - me - sempre lì. Volevo tornare da lei appena potevo, volevo sapere se erano cresciute le patate, se aveva trovato i lamponi, se, ancora una volta, era riuscita a non farsi annichilire. La potenza della parola, della scrittura, della capacità delle donne di andare avanti, di alzare la testa, di affrontare la vita, sempre, di prendersi cura degli altri, dell'amore che le circonda, della fatica che cerca di abbatterle ma poi non le abbatte mai.
La parete
"La parete" è il diario di una donna che a seguito di un evento inspiegabile, una parete trasparente che circonda alcune montagne, rimane isolata dal resto del mondo. L 'autrice descrive con intensa attenzione la sua modificazione interiore e fisica nel vivere un quotidiano denso di fatiche e di paure, il suo stare all'essenza delle cose e riscoprire un'autonomia e una valorizzazione di sé quasi dimenticata. Nella solitudine si apre all'amore per la natura, per gli animali, per se stessa abbandonandosi a nuove gioie, sensazioni, emozioni che sente profondamente sue; nella solitudine rivisita il suo passato, i ricordi più belli ma anche il malessere e l'estraneità che già esistevano ma solo ora affiorano e la portano a una consapevole pacificazione.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2013
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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vsddd 19 maggio 2025la parete
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Maria Rita 03 maggio 2025Un libro bellissimo
Un libro bellissimo, scritto benissimo. La trama è piuttosto semplice, ma il racconto che segue la venuta della parete è qualcosa che scava nell' animo in mano con cura e precisione e anche se vogliamo in modo delicato. Questo libro lo consiglio moltissimo
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