Parola (in) difesa. Scrivere e parlare nella professione forense: tecniche e suggerimenti pratici
Gli avvocati devono saper usare le parole. Oggi questa è un’esigenza impellente: il processo “telematico” richiede concisione e leggibilità degli atti difensivi e anche nell’aula di udienza si esigono interventi brevi e chiari. La Riforma “Cartabia” e il Decreto del Ministero della Giustizia (n. 110/23) sui criteri di redazione degli atti rendono questa necessità un’urgenza. Dunque, cosa fare per scrivere in modo chiaro e sintetico? Cosa fare per comunicare in aula in modo persuasivo? Spesso è sufficiente usare un lessico diverso e migliorare la composizione delle frasi. Negli atti difensivi scritti è necessario anche saper costruire l’indice, scegliere i titoli dei paragrafi, occuparsi della collocazione del testo nello spazio della pagina. In aula l’intonazione della voce, l’uso di certe figure retoriche, il ricorso ai silenzi possono trasmettere meglio l’argomentazione. Questo libro propone l’analisi di alcuni atti difensivi, scritti e orali, suggerendo le tecniche linguistiche più utili per far sì che la parola “in difesa” sia più chiara, efficace, persuasiva.
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Anno edizione:2024
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In commercio dal:16 gennaio 2024
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