Pippo Fava, vittima di un vigliacco omicidio eseguito dal clan mafioso catanese di Santapaola, è giornalista e scrittore che continua ad essere attuale. Un'attualità che deriva dal suo afflato civile - non solo caratteristica del cronista ma dell’uomo - e dalla sua devozione assoluta nei confronti della verità e dell’etica della scrittura. Gli eroi delle sue storie romanzate sono un po’ come lui, urlano verità scomode e si ribellano. “Passione di Michele” (la cui trasposizione cinematografica dal titolo “Palermo or Wolfsburg”, su sceneggiatura dello stesso Fava, vinse l’Orso d’Oro al festival di Berlino) è una storia di emigrazione – il calvario laico di un diciottenne che lascia Palma di Montechiaro per lavorare in fabbrica in Germania. Michele Calafiore, il protagonista che vuole aiutare la famiglia da lontano e prova a riscattarsi dalla Sicilia più profonda, passa non indenne attraverso alcune esperienze: corteggia il “benessere”, ne resta sedotto, prova a scoprire il sesso e si fa ingannare dall’amore, restando infine invischiato in un delitto (una “Cavalleria Rusticana” riadattata) e in un processo grottesco. Restano le parole di Michele («Io non ho padroni. Vaffanculo, io non ho padroni») e quelle del padre Turi: «Un uomo povero, il quale non possiede niente, né la terra o la casa, e nemmeno il lavoro, ha solo la sua dignità che sono i suoi sentimenti e se qualcuno cerca di levarglieli anche quelli, allora è come se gli levassero tutta la vita...».
Passione di Michele
"Passione di Michele" è l'ultimo romanzo scritto da Giuseppe Fava. Vi si narra la storia di Michele Calafiore, ragazzo di Palma di Montechiaro che emigra in Germania sperimentando sulla propria pelle il conflitto tra due mondi, l'impatto con il miraggio della città e della civiltà del benessere. Memoria e vita quotidiana, sentimenti e paesaggi segnano, in una narrazione realistica e incalzante, le tappe di uno sradicamento che culmina in un delitto e in un processo dagli esiti grotteschi. L'estrema incursione di un destino assurdo nella passione di Michele. Con il titolo "Palermo or Wolfsburg", da questo romanzo, il regista Werner Schroeter ha realizzato il film vincitore dell'Orso d'Oro al Festival di Berlino 1980.
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Anno edizione:2009
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SALVATORE LO IACONO 21 agosto 2010
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