Patria, colonie e affari. Dall'Unità al fascismo
Questo libro ripercorre la storia della nostra nazione, delle colonie e dei loro miti. Protagonisti di questo volume sono gli uomini, i movimenti culturali e politici, le idee e le iniziative imprenditoriali che dal Risorgimento in poi si sono scontrate per vedere affermata la loro visione di Patria, di società e di economia, segnando i confini del XIX e del XX secolo. Il mito della Patria, che fu strettamente intrecciato al sorgere del colonialismo politico, ha condizionato nel bene e nel male l'esistenza di tutti gli italiani, che tra l'Unità e l'avvento del fascismo vissero, in madrepatria come nelle colonie, esperienze tra le più decisive e drammatiche della loro storia, e che passarono attraverso profonde e irreversibili trasformazioni economiche, sociali, politiche e culturali. Storia del mito nazionale e storia coloniale diventano così i paradigmi e le allegorie intorno alle quali, sullo sfondo della Grande Italia sognata dai patrioti del Risorgimento, si sviluppò un giovane Stato e la sua precaria economia, contraddistinta da un capitalismo povero di risorse e che, fin dalla seconda metà dell'Ottocento, immaginò le colonie come una risorsa da sfruttare economicamente.
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Anno edizione:2020
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In commercio dal:1 gennaio 2020
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