Il pensiero politico di Costantino Grimaldi. Inquisizione e conflitto giurisdizionale nel Regno di Napoli
Costantino Grimaldi è stato uno dei protagonisti della grande stagione culturale napoletana a cavallo tra XVII e XVIII secolo. La sua figura di letterato e giurista ben rappresenta i fermenti culturali, civili e religiosi di quegli anni. Grimaldi fu un grande sostenitore del cartesianesimo a dispetto della ancora dominante tradizione scolastica. Il grande successo della sua "Risposta" all'Aletino lo mise in contatto con i più importanti intellettuali europei del tempo. Oltre la polemica culturale, Grimaldi diede quindi un importante contributo sul piano più propriamente politico nella battaglia giurisdizionalista contro i privilegi romani e l'Inquisizione. Le sue "Considerazioni teologico-politiche" del 1708 rivestirono un ruolo di primo piano nella polemica beneficiaria, fino a diventare il manifesto dell'ambiente culturale napoletano. Questo lavoro di ricerca si basa principalmente sugli scritti inediti di Costantino Grimaldi. Particolare attenzione si è posta all'analisi della "Historia Inquisitionis Regni Neapolitani" (1746-47), redatta durante l'ultima crisi napoletana del Sant'Ufficio.
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Anno edizione:2017
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