La pietra lunare. Scena della vita di provincia - Tommaso Landolfi - copertina
La pietra lunare. Scena della vita di provincia - Tommaso Landolfi - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 267 liste dei desideri
Letteratura: Italia
La pietra lunare. Scena della vita di provincia
Disponibilità immediata
12,35 €
-5% 13,00 €
12,35 € 13,00 € -5%
Disp. immediata

Descrizione


Il libro si apre su una "scena della vita di provincia", grottesca e quasi allucinata, finché "dal fondo dell'oscurità" il protagonista si sente guardato da "due occhi neri, dilatati e selvaggi", che lo gettano nello stupore e nel terrore. "Una ragazza ad ogni modo" osserva subito dopo. Così ci appare Gurù, la fanciulla-capra, che presto condurrà il giovane Giovancarlo e il lettore fra i "lunari orrori" di creature diafane, fantomatiche, e fin nelle viscere della terra, nel regno arcano delle Madri. Con "La pietra lunare", suo primo romanzo (1939), Landolfi presentava già tutti i registri fondamentali di un'opera che rimane, come scrisse Zanzotto, "uno dei punti di riferimento più radiosi del nostro Novecento letterario".

Dettagli

1995
25 ottobre 1995
164 p., Brossura
9788845911767

Valutazioni e recensioni

  • FABIO TESTAVERDE

    "La pietra lunare" è un romanzo breve, oscillante tra il fantastico e il grottesco, pubblicato per la prima volta nel 1939, dello scrittore, poeta, traduttore e glossopoieta italiano Tommaso Landolfi [1908-1979]. Landolfi è stato uno dei più importanti scrittori italiani del 1900, pur essendo poco noto al grande pubblico a causa della lingua eccessivamente ricercata e della poetica molto simile, per certi versi, al surrealismo. Il romanzo non è di facile lettura, proprio per questo linguaggio, come detto, particolarmente ricercato, utilizzato il più delle volte dal Landolfi, linguaggio che viene spinto volutamente dallo stesso autore fin quasi al punto da sfiorare il surrealismo. Il fulcro del romanzo, in ogni caso, è abbastanza semplice e lineare: Giovancarlo Scarabozzo, il protagonista, è uno studente universitario che si reca nel paese natale per trascorrere le vacanze a casa degli zii. Qui incontra Gurù, una misteriosa ragazza amica degli zii. Giovancarlo si innamora della fanciulla, ma, guardandola attentamente, scopre che la stessa ha uno stravagante difetto fisico: Gurù ha, al posto delle gambe, due zoccoli forcuti di capra. Da qui tutta una serie di colpi di scena, avventure e peripezie, ai limiti del bizzarro, che condurranno a un finale che, diciamo così, può apparire agli occhi del lettore più distratto come un non finale. E qui mi fermo. Ottima l'edizione della Adelphi: formato 10,5 × 17,7, brossurato con alette, sulle 160 pagine, note e appendice comprese, carta di grande qualità, perfetta impaginazione con rilegatura a filo, prezzo accessibilissimo. Che dire, ancora, per invogliare alla spesa?... Anche se si tratta di uno scrittore, lo si ripete ancora una volta, di non facile lettura, Tommaso Landolfi è comunque autore davvero meritevole. Pertanto, consiglio caldamente l'acquisto de "La pietra lunare".

  • Il realismo magico di Landolfi può forse non piacere, ma in questo testo nulla è eccessivo e sia le situazione sia i personaggi, anche i più estremi, sono calibrati con misura ed eleganza. Poi che dire del linguaggio, del lessico? Semplicemente magnifico. Lessico assolutamente adeguato alle situazioni che sa essere aulico, desueto, ma anche raffinato, o realistico e usuale e che diventa cibo e gioia per la mente e lo spirito che se ne nutrono con profondo piacere. E che letizia e soddisfazione scoprire l’intimo significato di termini desueti come “madore, scoscio, algore, precordi” di omerica memoria, “fralezza, mirifica” e ne potrei elencare ancora molti. Che dire poi delle similitudini? Bellissime, di stampo omerico, e di quella visione epica che anima la notte magica e soprattutto la visione delle Madri!!!!

Conosci l'autore

Foto di Tommaso Landolfi

Tommaso Landolfi

1908, Pico (Frosinone)

Scrittore, poeta, traduttore e glottoteta italiano. Nato da famiglia nobile, si laurea in Lingua e Letteratura Russa all'Università di Firenze nel 1932. In gioventù frequenta la cerchia degli ermetici e collabora a «Letteratura» e «Campo di Marte». Landolfi esordisce come narratore nel 1937 col racconto umoristico e concettuale Dialogo dei massimi sistemi. Alimentato da infinite suggestioni letterarie (da Rabelais a Gogol' passando per i simbolisti...), il discorso narrativo di Landolfi verte soprattutto sull'incontro-scontro tra istinti e ragione, tra consapevolezza e inconsapevolezza, registrato con ironia e e lirismo. Tra i successivi libri di narrativa ricordiamo Il mar delle blatte e altre storie (1939), La pietra lunare (1939), Racconto d'autunno...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore