I pregi dei romanzi di De giovanni sono la loro perfetta leggibilità: capitoli brevi, tanti personaggi e pochi capitoli morti (che il lettore riesce a inquadrare solo a fine romanzo). Ma la serie dei Bastardi, pur rimanendo su buoni livelli, a mio parere sta iniziando la sua fase discendente. Quando hai un solo protagonista, puoi decidere se la sua storia avrà un lieto fine oppure no, qui invece, tralaciando Lojacono che è il fulcro del gruppo, i romanzi dei poliziotti di Pizzofalcone sono molto corali: un libro può finire con Di Nardo che risolve un suo problema personale ma accade qualcosa a Ottavia. Nel successivo Ottavia è felice me Lojacono e Aragona hanno dei problemi, oppure ancora Pisanelli felice, Di Nardo con problemi e Romano felice. A questo punto, la serie può essere infinità (perché da bravi poliziotto, non mancherà mai un'indagine), ma non potrai mai avere un finale comune per tutti, fatto in modo che tutti abbiano risolto le loro questioni provate/lavorative. E qui accade che si ripetono sempre gli stessi canovacci: un caso difficile, loro sempre con la cattiva nomea dei precedenti Bastardi che hanno tradito la legge e sempre a riscio chiusura... Pisanelli in pensione che va a fare qualche domanda in giro, il solito Aragona che non evolve (è sempre e solo una macchietta e peggiora col passare del tempo) ecc... ecc... Ripeto, a me piace sempre leggere i romanzi di De Giovanni, ma inizio ad avvertire meno entusiasmo del solito.
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Sotto un diluvio che non concede tregua, circondati da nemici e nonostante dolorosi problemi personali, i formidabili poliziotti del commissariato di Pizzofalcone si districheranno fra segreti, ipocrisie, rancori. Arrivando a scoprire una verità quanto mai inaspettata.
«Non smetterà mai di piovere. Continuerà per sempre. Non sarà più possibile uscire all’aperto, l’acqua salirà, raggiungerà i piani alti dei palazzi, tutti moriranno e l’umanità si estinguerà insieme agli animali in terra. Sopravvivranno solo i pesci. Non smetterà mai di piovere, e non importa. Sarà meglio, anzi, così questa maledetta città si laverà, alla fine».
Leonida Brancato era stato un penalista imbattibile. Il re del cavillo, lo chiamavano. Quando era andato in pensione, in procura avevano fatto festa. Da anni non si sapeva più nulla di lui, ma ora qualcuno lo ha ucciso e ha infierito sul suo cadavere. Un omicidio che appare privo di movente e che mette di nuovo alla prova i Bastardi.
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Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Marco 01 maggio 2025In fase discendente
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Valeria 06 gennaio 2025Stupendo
Anche questa volta il libro è stato al di sopra delle mie aspettative. La trama è molto avvincente e il finale non è per niente scontato anzi...La vita privata dei Bastardi di Pizzofalcone poi dettagliatamente descritta è coinvolgente. Quando sono arrivata all'ultima pagina mi è dispiaciuto dover lasciare i personaggi del libro...aspetto il prossim
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Laura m 04 gennaio 2025Indescrivibile
Adoro De Giovanni È riuscito a farmi amare anche un poliziesco!
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