Il più grande spettacolo della terra. Perché Darwin aveva ragione

Un libro davvero interessante per gli appassionati di scienza e delle teorie darwiniane. I contenuti sono spiegati in maniera chiara e precisa, anche se a mio avviso l'autore conferisce al testo un certa aggressività di fondo che stona un pò. A parte questo ho trovato questo libro piacevole e di indiscussa qualità.

Darwin e la sua splendida "creatura", la teoria dell'evoluzione per selezione naturale, sono sotto attacco dalle due sponde dell'oceano. Dawkins accorre in loro difesa sfoderando le sue armi migliori: una incomparabile maestria nell'arte della divulgazione scientifica, una capacità invidiabile nel trasmettere all'uomo della strada concetti e idee che si scontrano con il senso comune, ed una serie di fatti, risultati sperimentali, evidenze scientifiche e scoperte archeologiche. Un'opera imperdibile del "rottweiler di Darwin", un libro che risponde veramente e chiaramente alle domande fondamentali dell'uomo: chi siamo, da dove veniamo, perché esistiamo? E la consapevolezza delle risposte lascia al lettore un senso di meraviglia e stupore per l'opera della natura e il risultato ottenuto: l'enorme diversità delle specie viventi, gli esseri umani e la mente cosciente. Un cammino svoltosi in miliardi di anni senza perseguire alcuno scopo, solo in conseguenza delle leggi della fisica e della chimica, senza nessuna mente o intelligenza a guidarlo.

Darwin aveva ragione, la vita è realmente il più grande spettacolo della terra. E Dawkins è un grande divulgatore. Fermo sostenitore delle evoluzione nella concezione più Darwiniana del termine, ti porta per mano lungo le 400 pagine di questo stupendo saggio. Tutto è al suo posto qui, tutto è necessario. Cenni di embriologia, la deriva dei continenti, stupende foto e tanto altro fanno da corollario alle vere protagoniste del libro: la selezione naturale e la teoria dell'evoluzione. Ci si ostina a chiamarla teoria, ma essa è sempre più un fatto. L'evoluzione è intorno a noi: nella costituzione del nostro corpo, nell'incredibile varietà delle specie viventi, in quell'incredibile marchingegno che è la vita e non nego di essermi in un certo senso spaventato leggendo l'appendice. In Italia il 32% delle persone crede che un tempo uomini e dinosauri siano vissuti contemporaneamente sulla Terra. Trentadue per cento. 19 milioni di Italiani. Non so se il problema sia nell'istruzione oppure nella chiesa, o sia semplicemente colpa di Fred Flinstones. Il dato resta allarmante. Dawkins è inoltre ateo. Secondo lui, non è ragionevole l'esistenza di un Architetto Intelligente (Dio, Buddha, Allah, chiamatelo come volete). Dicendo questo azzarda moltissimo, soprattutto in un mondo in cui si è portati a credere nell'esistenza di qualcosa di superiore, creatore di tutto ciò. Personalmente non so ancora cosa pensare, e ognuno avrà le sue opinioni. Ma farsi un idea senza fermarsi ad ammirare incantati quel grande spettacolo che è la vita, è un grave errore. E di questo ne sono certo.