La politica del male. Il nemico e le categorie politiche della violenza
È questa un'indagine multidisciplinare sulla natura del male politico, sui modi concreti in cui esso si è manifestato e sulle origini delle pratiche che l'hanno reso sempre più crudele. Attraverso la violenza, la politica assegna determinati valori alla vita e alla morte, decidendo quale funzione assegnare al corpo del nemico suppliziato, violentato, imprigionato, da uccidere, ucciso e da far svanire. Un'antologia dei dolori del mondo prodotti da una politica che mortifica la vita e finanche la morte. È dunque, questo, un lavoro che, smontando la tesi della "belva umana", secondo la quale lo stato di natura degli esseri umani è violento, spiega che la violenza politica è frutto di atti consapevoli e di utilità programmata per il dominio totale sulle persone. Questo per stimolare il lettore e proiettarlo nella difesa ad oltranza dei diritti umani, dinanzi a qualsiasi politica che si fa criminale, per riconoscersi in valori positivi che devono essere comuni a tutta l'umanità.
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Anno edizione:2019
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In commercio dal:22 gennaio 2019
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