Un romanzo brillante ed originale dal ritmo veloce, ricco di humor e citazioni. Una caccia all’ultimo porco di mare che la tradizione vede come un personaggio pericolosamente sovversivo. Una storia che mescola fiaba e mitologia, dove la metafora dell’ essere emarginato e disadattato è chiaramente palese. Bellissima è la figura del porco, in questo caso Marco Demaris: un incrocio nato dall’unione tra l’uomo ed il dugongo, con fattezze particolari ed il sapore prelibato delle sue carni. Durante la narrazione i miti greci vengono rielaborati, c’è voglia di libertà in quel pezzettino di Preveza, voglia di scappare dal regime turco. Un racconto irreale dove l’assurdo si perpetua fino all’ultima riga. Marco dopo aver sempre rinnegato la sua condizione, da vittima passa ad essere carnefice ed essendo un ibrido incarna gli opposti è, una contraddizione costante. Sul suo corpo albergano patelle e gamberetti, ha odore nauseabondo, viene amato in maniera malata da una madre temuta da tutti, mentre lui ama Berenice in maniera delicata.
Porco di mare
Tre fratelli si ritrovano a Preveza, in Grecia, in una calda estate del 1982. Ascoltando i racconti della gente del luogo, vecchie leggende e storie di pescatori, i tre ricostruiscono con pazienza le vicende di Marco Demaris, l'ultimo porco di mare, vissuto agli inizi del Novecento. Figlio di una porcara e di un contrabbandiere, perdutamente innamorato di Berenice (fanciulla portata sulla spiaggia da mille granchiolini), Marco è costretto dalla vita a rinnegare se stesso. Possiede infatti una carne saporitissima, e per questa sua caratteristica, al pari degli altri porcomarini, rischia di finire fatto a pezzi e divorato con l'origano e il limone. Alzandosi dal letto la mattina deve liberarsi da patelle e cozze pelose che gli spuntano sul corpo durante la notte. Non può farsi riconoscere, pena una morte atroce. La sua esistenza si trasforma così in una vertiginosa partita a poker, in cui deve puntare continuamente al rialzo, nascondendo a tutti le proprie carte e i propri sentimenti. Marco Demaris incarna, nella sua trucida figura, tutte le contraddizioni del mondo: egli è uomo ed è porco, è generoso e profittatore, cinico e sognatore.
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Autore:
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Anno edizione:2018
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In commercio dal:5 dicembre 2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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CristianaA 27 luglio 2022Tra mito e tradizione
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Il Porco di mare rappresenta sotto molti aspetti un tipo di romanzo che ti stupisce nel suo rifiuto dei luoghi comuni. Niente storia d’amore melliflua, niente personaggi standardizzati, nessun paesaggio mai troppo ameno ed idilliaco. Entri nel mondo di Preveza insieme a Marco e ne esci diverso dopo l’incontro con Berenice. A tratti il porco di mare è una esaltazione della realtà più cruda, con un linguaggio secco e realistico, intriso di un brillante umorismo. Quando lo leggi, il tuo petto è “percorso da ondate tumultuose di piacere”.
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E' un libro che regala emozioni forti, che non ti aspetti. I personaggi sono perfettamente inseriti in un contesto surreale, dove ogni colore, ogni profumo, ogni suono sembrano dilatarsi e stimolare i sensi. La trama è portata avanti con un equilibrio perfetto tra dramma, ironia e caratterizazione dei luoghi e dei personaggi. E' un libro veramente completo.
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