Porsche: l'uomo e la macchina
Uscita per la prima volta nel 1951 sotto pseudonimo, e da tempo introvabile in Germania, questa biografia è tanto enigmatica quanto il suo protagonista. Scritto per rispondere alle polemiche postbelliche legate al ruolo ambiguo di Ferdinand Porsche che durante il regime nazista: lo sviluppo del Maggiolino su richiesta diretta di Hitler, l’utilizzo di lavoratori forzati nelle fabbriche Porsche e la sua detenzione in Francia tra il 1945 e il 1947 per crimini di guerra, anche se mai formalmente condannato, l’opera è oggi un documento prezioso per comprendere un’epoca. Dall’infanzia in un villaggio dei Sudeti alla nascita della Volkswagen Maggiolino, passando per le prime auto elettriche, i veicoli ibridi, le corse, i carri armati e i motori aeronautici, il libro ci accompagna nel laboratorio e nella mente di un uomo che ha vissuto la tecnica come destino. Non è solo il ritratto di un pioniere dell’automobile, ma il riflesso di un intero secolo: tra utopie industriali e compromessi morali, tra progresso e propaganda. Porsche emerge come simbolo di un’ambiguità tutta novecentesca tra genio e colpa, visione e complicità.
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Anno edizione:2025
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In commercio dal:10 ottobre 2025
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