Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +10 punti
Tutti i formati ed edizioni
Primo romanzo di Dostoevskij che gli valse un clamoroso successo, seppur breve, anche da parte della critica che lo definirà il degno successore di Gogol. Varja e Devuškin, cugini in secondo grado, scambiano lettere che ci raccontano della vita semplice dei russi della metà del XIX secolo in un crescendo di umiliazioni e misera senza via di scampo. In questa sua opera giovanile si notano già le capacità di Dostoevskij e le sperimentazioni che gli daranno un posto di rilievo nella letteratura mondiale.
Dostoevskij scrisse questo suo primo libro passati i 20 anni e quando fù pubblicato divise la società Pietroburghese molto legata alla bella vita dell'epoca ma totalmente cieca verso la moltitudine di gente,ex servi della gleba, che neanche riusciva a mangiare e questa povertà viene descritta dal giovane Dostoevskij in un lungo scambio epistolare che non annoia mai anzi spinge il lettore ad immaginare la vita e la situazione dei due personaggi Vavara e Makar arricchendo lo scritto con aggettivi e frasi di una dolcezza incantevole!!!
E' il primo libro di Dostoevskij. Impressionante il divario con i capolavori della maturità. L'autore usa l' escamotage del libro epistolare per non farsi ingabbiare dalla trama. Viene fuori un magnifico lavoro di bulino sui particolari minimi, sulle sfumature psicologiche , sulle descrizioni di oggetti, paesaggi, persone. Tutti temi che vent'anni dopo saranno sacrificate dalla potenza della narrazione. Un romanzo di iniziazione alla scrittura, al linguaggio, allo stile. E un proclama delle sue preferenze letterarie. Sì a Puskin, no a Gogol di cui non accetta l' angosciato nichilismo. Da leggere, assolutamente, per comprendere i libri della maturità.
Recensioni
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore