Prima che l'uragano arrivi

Con questo ennesimo capitolo della serie avente per protagonista il detective Dave Robiceaux, Burke si conferma ancora una volta uno scrittore virtuoso che, pur essendo estremamente descrittivo, non risulta mai noioso. Burke anzi, ha la capacità di portarci dentro la storia e di farci visualizzare la Louisiana col suo bayou, i fantasmi dei soldati confederati e le fauna che vi si aggirano e, nelle ultime pagine di questo romanzo, gli effetti devastanti degli uragani Katrina (che nell’agosto 2005 devastò New Orleans) e Rita, che non hanno segnato però la fine di tutto, perché dopo di essi “i fiori lungo le strade sono sbocciati, i nostri prati sono verdi, l’aria è profumata, e sul bayou, attraverso gli alberi, splende una luce color bronzo”. Un epilogo consolatorio, che parla di rinascita e di ripartita. Quanto alla trama thriller, che si svolge in questo scenario suggestivo, pur essendo articolata e complessa, si dipana fluidamente fino a un finale non scontato. Burke è tra i pochissimi ad avere vinto due Edgar Award per il miglior romanzo di crime finction dell’anno. Meritatissimi.

Libro senza troppe pretese appartenente alla serie dedicata al detective Dave Robicheaux qui da me incontrato per la prima volta su carta mentre al cinema avevo visto In the electric mist. Che dire,sono quei libri che (almeno io) leggo quando non ho voglia di qualcosa di troppo impegnativo,in cui la storia di ammazzamenti e soluzioni finali mi interessa poco mentre casomai mi incuriosisce il contorno,l'ambiente,i caratteri. Qui siamo in Louisiana alla vigilia dell'uragano Katrina e tutto sommato non è stata una brutta lettura.