Prime linee di un codice internazionale del giurista americano Davide Dudley Field precedute da un lavoro originale La riforma del diritto delle genti e l'istituto di diritto internazionale di Gand

In 8 (cm 14,5 x 23), pp. (4) + 86 + (2) + 556. Brossura editoriale con angolo inferiore esterno del piatto anteriore risarcito. Prima edizione italiana, curata e tradotta da Augusto Pierantoni, dell'opera dell'americano David Dudley Field, avvocato newyorkese di successo, intitolata "Draft oultlines of an International code" pubblicata a New York nel 1872. Oltre a lunghi studi sulla codificazione del diritto interno, Field dedico' molto tempo a diffondere l'idea della codificazione del diritto internazionale, redigendo un codice di diritto internazionale. La sua tesi principale era la necessita' di prevenire le guerre. Nel volume e' inoltre presente lo scritto originale di Augusto Pierantoni "La riforma del diritto delle genti e l'istituto di diritto internazionale di Gand". Pierantoni era stato uno dei fondatori dell'Institut de droit internationale costituitosi a Gand sotto la presidenza di Pasquale Stanislao Mancini "con lo scopo di costruire una scienza giuridica, favorire il progresso del diritto internazionale fino a giungere ad una sua codificazione, rappresentare la coscienza giuridica del mondo civilizzato e soddisfare i bisogni della societa' moderna. Scienza, coscienza, codificazione, civilta' erano dunque le parole chiave di un progetto perseguito dai giuristi riunitisi per la prima volta a Gand nel 1873" (L. Nuzzo, "Alberto Gentili internazionalista tra storia e storiografia", in "Ius gentium, ius communicationis, ius belli... Atti del convegno di Macerata , 2007, p. 87.