Prodigi e vertigini dell'analogia. Sull'abuso delle belle lettere nel pensiero - Jacques Bouveresse - copertina
Prodigi e vertigini dell'analogia. Sull'abuso delle belle lettere nel pensiero - Jacques Bouveresse - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 0 liste dei desideri
Letteratura: Francia
Prodigi e vertigini dell'analogia. Sull'abuso delle belle lettere nel pensiero
Disponibilità immediata
17,58 €
-5% 18,50 €
17,58 € 18,50 € -5%
Disp. immediata

Descrizione


Nel 1996, un’autorevole rivista americana pubblicò un articolo controverso, in cui l’autore, il fisico Alan Sokal, sosteneva le sue divagazioni filosofiche e assurdità scientifiche servendosi di citazioni di illustri intellettuali francesi e americani. Dopo aver svelato l’inganno, Sokal scrisse un libro che metteva in luce le «imposture intellettuali» e le acrobazie linguistiche di Jean Baudrillard, Gilles Deleuze, Jacques Lacan, Bruno Latour, Julia Kristeva. Invece che portare a una discussione rigorosa sulla necessità di riaffermare un’etica della comunicazione scientifica, la parodia scatenò una reazione corporativa da parte di una casta intellettuale che si considera al di sopra di ogni critica e non accetta che l’elogio dei media. Da sempre orientato al rigore argomentativo e alla ricerca della verità, Jacques Bouveresse denuncia «il rapporto dilettante e fantasioso» che, a partire da Régis Debray, una parte della filosofia contemporanea intrattiene con la scienza, mostrando il pericolo di un uso arbitrario di concetti matematici e fisici in nome di un presunto “diritto alla metafora” o di una vaga creatività del pensiero. Ma dietro il gergo altisonante e l’apparente erudizione scientifica, il re è nudo. Quale futuro attende la democrazia se viene meno il diritto di comprendere e valutare in maniera autonoma qualsiasi tipo di argomentazione? Alle accuse di estetismo intellettuale, Bouveresse affianca la critica radicale di una delle malattie della cultura contemporanea: il relativismo postmoderno. Che, nel negare l’esistenza di una conoscenza oggettiva verificabile, alimenta, a sorpresa, reazionarie ideologie identitarie. Prefazione di Jean-Matthias Fleury.

Dettagli

10 maggio 2024
166 p., Brossura
9788868268367

Conosci l'autore

Foto di Jacques Bouveresse

Jacques Bouveresse

1940, Épenoy

Jacques Bouveresse (Épenoy 1940) è un filosofo francese. Insegna Filosofia del linguaggio al Collège de France. Grande conoscitore di Wittgenstein al quale ha dedicato sei libri e innumerevoli articoli, ha pubblicato in Italia Wittgenstein: scienza etica estetica (Laterza, Roma-Bari 1982), Wittgenstein antropologo, postfazione a Note sul «Ramo d’oro» di Frazer di Ludwig Wittgenstein (Adelphi, Milano 1975), Filosofia, mitologia e pseudo-scienza. Wittgenstein lettore di Freud (Laterza 1997) e Il mito moderno del progresso. Filosoficamente considerato a partire dalla critica di Karl Kraus, Robert Musil, George Orwell, Ludwig Wittgestein e Georg Henrik von Wright (Neri Pozza 2018).

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it