L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2017
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Pensavate che l’uomo fosse l’unico animale capace di prendere decisioni, di avere gusti personali, di avere abitudini talvolta insane e bizzarre? Se siete fermamente convinti di tutto ciò, allora preparatevi a ribaltare ogni vostro pregiudizio, con la lettura di “La vita segreta delle mucche” di Rosamund Young. Siamo cresciuti con la credenza che l’uomo sia l’unico animale sulla terra a essere intelligente e in grado di provare emozioni, di riflettere, di essere dotato di personalità. Non c’è niente di più sbagliato, perchè i soliti manuali di scienza analizzano solo la sfera biologica e quella fisica degli animali, e non quella affettiva ed emotiva. Anche gli animali provano emozioni, sono capaci di scegliere una cosa piuttosto che un’altra, di provare simpatia o antipatia nei confronti di qualcuno – uomo o altro animale – e di stringere amicizie. Gli animali, insomma, hanno delle capacità, dei veri e propri impulsi che, per molti aspetti, li rendono simili all’uomo, almeno a livello personale e inter-personale. “La vita segreta delle mucche“, di Rosemund Young – sotto questo aspetto – è una preziosa fonte di conoscenza, in grado di cambiare totalmente le nostre credenze in fatto di animali. Come l’autrice riesce a fare tutto ciò? Semplice, riproponendoci alcune esperienze vissute da lei stessa nella sua fattoria inglese. Il libro, infatti, o sarebbe meglio chiamarlo saggio, è nato in seno ad un’osservazione diretta da parte di R. Young, nei confronti delle sue mucche, dei suoi tori, dei vitellini, delle pecore, dei maiali e delle galline. Attraverso la lettura di questo saggio si scopre che ogni creatura protagonista ha una sua personalità – esattamente come gli uomini – e che tale personalità sia frutto delle singole esperienze vissute, dell’ambiente in cui l’animale è cresciuto, del tipo di alimentazione adottata e logicamente dal livello di stress cui è sottoposto. Il saggio non è… A questo punto, dovete smentirvi ancora una volta, in quanto non dovete assolutamente pensare che il saggio sia un manuale spesso e pesante sotto ogni profilo. L’intera opera conta poco più di cento pagine ed è realizzata senza seguire ordini cronologici e tematici. Il tutto viene affrontato con simpatia e una sana dose di soggettività che rende il saggio all’apparenza scientifico un racconto interessante e coinvolgente, ricorrendo molto spesso a umanizzare gli animali dell’intera fattoria. "Io la presi [la gallina] e la depositai sul sedile anteriore della Land Rover, dove lei si mise comoda e continuò a guardarsi intorno come una regina durante una parata ufficiale". Il saggio è... Per molti aspetti, si può affrontare la trama del libro come una sorta di soap opera alternativa, dove gli animali sono i protagonisti assoluti di questo viaggio alla scoperta del fascino della natura, ma soprattutto degli animali stessi. Descrivendo il comportamento delle creature che popolano la fattoria, esaminandone vizi e virtù, Rosemund svela tuttavia come, molto spesso, gli animali siano più umani degli umani stessi. Nonostante il volume sia teso alla descrizione degli animali e della loro vita quotidiana, esso si rivela davvero divertente. Buffe sono le abitudini e le preferenze di alcuni animali: "Alle galline piace giocare. In effetti non fanno altro, a parte mangiare, attività cui si dedicano, si può dire, senza interruzione. Provano gusto a far tutto, cantano allegre canzoncine e si divertono un mondo"; mentre alcuni vitellini si sono dimostrati "infaticabili nella ricerca di divertimento e perfino nei giorni di freddo pungente si esibivano in capriole, balzi e saltelli e facevano la lotta con le noiose madri, intente a pascolare". e che dire dell’abitudine invernale delle galline, le quali quando Rosemund carica la sua Land Rover con le balle di fieno, esse "le provano tutte pur di scroccare un passaggio. Sanno che non sono autorizzate, e quindi, se ne stanno a becchettare intorno alle ruote con nonchallance, in attesa dell’occasione giusta […]. Almeno una, allora, cerca di saltar su e di nascondersi tra le balle". Ciò che lascia il libro… Il saggio, come avrete ben capito già solamente dai piccoli frammenti dello stesso esaminati, è – a detta di Alan Bennet – "un libro che cambia il modo in cui si vedono le cose, tanto che oggi, quando passo accanto a un pascolo di mucche, mi sorprendo a interrogarmi sulle loro amicizie e i loro punti di vista, un’idea che, prima di aver letto il libro di Rosemund Young, avrei ritenuto bizzarra, o semplicemente sciocca. Ora non più". Il blog dell'editore
Pensavate che l’uomo fosse l’unico animale capace di prendere decisioni, di avere gusti personali, di avere abitudini talvolta insane e bizzarre? Se siete fermamente convinti di tutto ciò, allora preparatevi a ribaltare ogni vostro pregiudizio, con la lettura di “La vita segreta delle mucche” di Rosamund Young. Siamo cresciuti con la credenza che l’uomo sia l’unico animale sulla terra a essere intelligente e in grado di provare emozioni, di riflettere, di essere dotato di personalità. Non c’è niente di più sbagliato, perchè i soliti manuali di scienza analizzano solo la sfera biologica e quella fisica degli animali, e non quella affettiva ed emotiva. Anche gli animali provano emozioni, sono capaci di scegliere una cosa piuttosto che un’altra, di provare simpatia o antipatia nei confronti di qualcuno – uomo o altro animale – e di stringere amicizie. Gli animali, insomma, hanno delle capacità, dei veri e propri impulsi che, per molti aspetti, li rendono simili all’uomo, almeno a livello personale e inter-personale. “La vita segreta delle mucche“, di Rosemund Young – sotto questo aspetto – è una preziosa fonte di conoscenza, in grado di cambiare totalmente le nostre credenze in fatto di animali. Come l’autrice riesce a fare tutto ciò? Semplice, riproponendoci alcune esperienze vissute da lei stessa nella sua fattoria inglese. Il libro, infatti, o sarebbe meglio chiamarlo saggio, è nato in seno ad un’osservazione diretta da parte di R. Young, nei confronti delle sue mucche, dei suoi tori, dei vitellini, delle pecore, dei maiali e delle galline. Attraverso la lettura di questo saggio si scopre che ogni creatura protagonista ha una sua personalità – esattamente come gli uomini – e che tale personalità sia frutto delle singole esperienze vissute, dell’ambiente in cui l’animale è cresciuto, del tipo di alimentazione adottata e logicamente dal livello di stress cui è sottoposto. Il saggio non è… A questo punto, dovete smentirvi ancora una volta, in quanto non dovete assolutamente pensare che il saggio sia un manuale spesso e pesante sotto ogni profilo. L’intera opera conta poco più di cento pagine ed è realizzata senza seguire ordini cronologici e tematici. Il tutto viene affrontato con simpatia e una sana dose di soggettività che rende il saggio all’apparenza scientifico un racconto interessante e coinvolgente, ricorrendo molto spesso a umanizzare gli animali dell’intera fattoria. "Io la presi [la gallina] e la depositai sul sedile anteriore della Land Rover, dove lei si mise comoda e continuò a guardarsi intorno come una regina durante una parata ufficiale". Per molti aspetti, si può affrontare la trama del libro come una sorta di soap opera alternativa, dove gli animali sono i protagonisti assoluti di questo viaggio alla scoperta del fascino della natura, ma soprattutto degli animali stessi. Descrivendo il comportamento delle creature che popolano la fattoria, esaminandone vizi e virtù, Rosemund svela tuttavia come, molto spesso, gli animali siano più umani degli umani stessi. Il saggio è... Nonostante il volume sia teso alla descrizione degli animali e della loro vita quotidiana, esso si rivela davvero divertente. Buffe sono le abitudini e le preferenze di alcuni animali: "Alle galline piace giocare. In effetti non fanno altro, a parte mangiare, attività cui si dedicano, si può dire, senza interruzione. Provano gusto a far tutto, cantano allegre canzoncine e si divertono un mondo"; mentre alcuni vitellini si sono dimostrati "infaticabili nella ricerca di divertimento e perfino nei giorni di freddo pungente si esibivano in capriole, balzi e saltelli e facevano la lotta con le noiose madri, intente a pascolare". e che dire dell’abitudine invernale delle galline, le quali quando Rosemund carica la sua Land Rover con le balle di fieno, esse "le provano tutte pur di scroccare un passaggio. Sanno che non sono autorizzate, e quindi, se ne stanno a becchettare intorno alle ruote con nonchallance, in attesa dell’occasione giusta […]. Almeno una, allora, cerca di saltar su e di nascondersi tra le balle". Ciò che lascia il libro… Il saggio, come avrete ben capito già solamente dai piccoli frammenti dello stesso esaminati, è – a detta di Alan Bennet – "un libro che cambia il modo in cui si vedono le cose, tanto che oggi, quando passo accanto a un pascolo di mucche, mi sorprendo a interrogarmi sulle loro amicizie e i loro punti di vista, un’idea che, prima di aver letto il libro di Rosemund Young, avrei ritenuto bizzarra, o semplicemente sciocca. Ora non più".
Delizioso ! Sono stata attratta dal libro, ma quando ho letto la descrizione ho capito che dovevo assolutamente leggerlo. Non è assolutamente un libro sulla scelta di un regime alimentare contenente o meno carne, ma sicuramente dopo questa lettura si può decidere se scegliere carne proveniente da animali allevati tradizionalmente oppure intensivamente. La scrittrice è la proprietaria, assieme al fratello di un allevamento tradizionale situato nelle campagne inglesi, e narra in questo libro vari particolari, dettagli e momenti che riguardano i vari animali del suo allevamento. Ho adorato fin da subito il fatto che proponesse un vero e proprio albero genealogico di tutto il bestiame, dove vengono narrati dettagli e momenti particolari, sicuramente romanzati ma con una base di realtà che si riconosce tranquillamente, di tanti animali che dimostrano, chi più chi meno, di avere ogni uno una sua personalità ben definita e che, se gli viene data la possibilità di scegliere, ogni animale sceglie la sistemazione e l'alimentazione che più preferisce. Sono sempre stata certa che tutti gli animali provassero dei sentimenti, ed ho le quotidiane dimostrazioni della loro manifestazione attraverso i miei pelosi, ma se tutti noi sappiamo come cani e gatti manifestano i loro sentimenti, certo non abbiamo idea di come li dimostrano mucche, galline, maiali e pecore, perché anche loro certo li manifestano, ma non avevo idea del come. Rosamund Young ci viene in aiuto raccontando aneddoti della sua vita in fattoria che vedono come protagonisti proprio i suoi animali, come stringono le amicizie, quali sono le loro preferenze e come si comportano nei confronti dell'uomo, il tutto raccontato in maniera deliziosa. Un libro molto carino, divertente ma che fa allo stesso tempo riflettere, con capitoli dove viene espresso il punto di vista e la scelta dell'autrice, e prima di lei i suoi genitori che avevano fondato la fattoria, di realizzare un allevamento tradizionale dove gli animali sono interamente nutriti con erba e piante, senza l'aggiunta di nulla che non si trovi in natura, e di come loro preferiscano quello o questo alimento. Un piccolo libro che piace di sicuro, per chi desidera un momento di distrazione e divertimento nel mondo animale, o per chi vuole conoscere di più le metodiche dell'allevamento tradizionale, senza dimenticare che è un romanzo, scritto deliziosamente, ma pur sempre un romanzo non un trattato di medicina, e come tale va preso. Assimilando i consigli utili, ma divertendosi durante la lettura. Sono sicura che dopo avere letto questo libro, se si avrà la possibilità di imbattersi in una stalla o in una mandria di animali, nessuno potrà fare a meno di chiedersi cosa staranno pensando, come si staranno comportando e quale è il loro posto gerarchico nella famiglia. Concludo con il dire che questo libro è stato scritto nel 2003 ma solo recentemente è stato riscoperto e pubblicato per diffonderlo in tutto il mondo, e devo dire per fortuna, perché la vita a Kite's Nest è descritta deliziosamente. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.
Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore