L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2024
Promo attive (0)
Un romanzo di formazione sulla scoperta del proprio posto nel mondo. Una protagonista unica pronta a sfidare le convenzioni per decidere della propria vita in piena autonomia.
«Un acume e uno stile grandiosi.» - The New Yorker
«Una prosa cristallina e una scrittura immaginifica.» - The Guardian
«Brillante, onesto e toccante.» - Kirkus Reviews
«Una prosa scintillante.» - A reader's guide to Australian Fiction
Isobel ha nove anni e il suo compleanno si avvicina. Ma, come ogni volta, non ci saranno regali per lei. C’è solo una cosa che fa volare Isobel lontano dalle rigide regole che la famiglia le impone: leggere. Ma deve farlo di nascosto perché sua madre crede che non sia un’attività adatta a una bambina, che dovrebbe limitarsi a riordinare la casa e a preparare la cena. Isobel cresce alimentando la sua passione segreta di notte, alla luce di una flebile candela. Finché, a sedici anni, la sua vita non cambia radicalmente, quando è costretta a lasciare tutto, cercarsi un lavoro e una nuova sistemazione. È la prima volta che Isobel si scontra con il mondo. Con un mondo che non è solo la sua famiglia e il suo quartiere. È convinta di non avere gli strumenti per relazionarsi con gli altri. Le sembra di dire la cosa sbagliata, si sente fuori luogo. In fondo sua madre l’ha fatta sempre sentire così. Tanto che, quando incontra un gruppo di ragazzi che amano i libri come lei e passano le serate a discuterne, Isobel all’inizio rimane in silenzio. Ora che finalmente è in un contesto in cui può essere sé stessa, in cui può parlare liberamente di letteratura, ha paura. Ma piano piano le parole di Byron, Auden e Dostoevskij fanno breccia nelle sue insicurezze e le insegnano il coraggio di dire quello che pensa. Di far valere la propria opinione senza nascondere la cultura che si è costruita negli anni con le sue letture. Di aprire il cassetto in cui riposa il suo sogno. Il sogno di prendere una penna in mano e liberare quel flusso di parole che ha trattenuto per troppo tempo. Perché anche per una donna tutto è possibile.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo racconto si sviluppa in un mondo in cui le donne non avevano un vero e proprio valore, ma erano private della libertà di esprimersi, di sentirsi appagate e libere. Isobel ha nove anni e vive in un famiglia disastrosa in cui non si conosce amore e che la prima grande delusione della vita di questa bambina. Nel giorno del suo nono compleanno per Isobel non è prevista la gioia di ricevere un regalo di compleanno poiché nata a gennaio, troppo vicino alle feste di Natale. Viene raccontato a partire da questo episodio il difficile rapporto con una madre insensibile, apatica, che non perde occasione per schernire e punzecchiare la figlia, mancandole tavolata di rispetto. Isobel è solo una bambina ma viene usata dalla madre come capro espiatorio per ogni male. È una bambina che non conosce affetto e amore, che non sa relazionarsi con il mondo esterno proprio perché non è in grado di riconoscere l’amore e la gentilezza. E purtroppo la mancanza di un rapporto così fondamentale non potrà che segnarla anche infururo. La sua unica via di fuga: i libri. I libri sono suoi amici, sono la sua famiglia. Si trasformano in rifugio fondamentale che purtroppo le sarà spesso difficile raggiungere, sia da piccola, sia da grande quando abbandonerà il nido. Ma questo le darà la forza di continuare a perseguire il suo sogno, ovvero far sentire la sua voce scrivendo un libro. Una storia che lascia il segno, che sprigiona nel lettore emozioni molto forti, ma che, purtroppo non mi ha convinta fino in fondo.
Ho scoperto che esiste un seguito a questo libro, e a questo punto spero venga tradotto anche in Italia ("Isobel on the Way to the Corner Shop?" in lingua originale). Perché spero che la storia di Isobel venga ulteriormente approfondita anche per noi lettori europei? Perché al termine di questa storia sento che il suo personaggio non si è donato completamente al lettore, che manca quel qualcosa che completi la sua crescita e il suo riscatto a quel passato che l'ha sempre fatta sentire inadeguata. La sua famiglia per lei è stata una sorta di fardello: niente regali ai compleanni, niente tempo perso dietro ai libri, niente brutte figure, solo dedizione alla casa e al cognome da non disonorare. Chi comandava tra quelle mura, facendone bello e cattivo tempo, era la madre, personaggio che non mi ha conquistata, tutt'altro; non ho compreso il reale motivo della sua ostilità nei confronti della figlia minore, il non volerle concedere alcuno svago o passione, l'ho trovata un'educazione molto rigida e non equa tra le due figlie, in quanto alla maggiore venivano concesse più occasioni. Isobel cresce in una solitudine che possiamo definire "auto-indotta" dai genitori, dai quali si è sempre nascosta grazie ai suoi amati libri che non ha mai potuto sacrificare, a discapito delle occhiate materne. Autori che si rivelano essere compagni di vita, da assaporare e imparare ad amare da sola, dai quali trae esempi e insegnamenti, che non ha mai condiviso fino alla maggiore età, quando la vita la porta lontana da casa a cercarsi un lavoro e cavarsela con le sue gambe. "La lettrice testarda" è suddiviso in cinque capitoli che un po' rappresentano le fasi di vita della stessa Isobel: la sua crescita nella continua ristrettezza, soprattutto espressiva e di pensiero; la perdita dei genitori che a sedici anni le impone di crescere in fretta; la conoscenza del mondo lavorativo; la possibilità di condividere finalmente una passione senza più timori dei pregiudizi; la presa di coscienza di una nuova grande consapevolezza. In questi passaggi si può riassumere la lettura, verso la quale, specialmente all'inizio, ho provato un forte senso di smarrimento. Questo dovuto a una narrazione un po' lenta e a tratti confusionaria, che non mi ha permesso di addentrarmi in maniera piacevole nella storia fin da subito. Ho trovato tutto ciò che precede la nuova vita di Isobel raccontata quasi "per sommi capi", molti eventi non sono espressi, ma vengono lasciati intendere pagine dopo il loro accadimento da dialoghi o dettagli collegati. Al contrario, ho potuto approfondire e comprendere al meglio il personaggio di Isobel dalla seconda metà del libro, quando, complice una scrittura che rivela un grande stile, il suo carattere chiuso e solitario subisce una piccola piacevole svolta. Lei che da subito appare come una bambina "ribelle", permette a se stessa di affrontare tutti gli sbagli dell'adolescenza, ma soprattutto si concede il lusso di liberare la propria espressione e di dare vita alle sue opinioni. Sono convinta che, letto in lingua originale, questo libro metta in mostra tutta l'originalità e la brillantezza che si dice aver avuto l'autrice, mentre tradotto sono dell'idea abbia perso un po' della sua sofisticatezza, rivelandosi comunque nel complesso una lettura piacevole.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore