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Anno edizione: 2011
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Il 20 gennaio scorso, nella Sala Consiliare del Castello Baronale di Acerra, è stato presentato il libro denuncia di Tommaso Sodano, ex Senatore di origini pomiglianesi, e del giornalista professionista Nello Trocchia: “La Peste – La mia battaglia contro i rifiuti della politica italiana”, edito da Rizzoli il 29 settembre del 2010, con largo successo di pubblico e di critica e che ha dato un bello scossone all’opinione pubblica, simile, per certi aspetti, a quello che è stato il fenomeno “Gomorra”. L’evento, a cura di “Acerra Nostra” e patrocinato dal Comune, è stato introdotto dalla dott.ssa Giusy Fatigati ed ha visto presenti, in qualità di relatori, il Vescovo Mons. Giovanni Rinaldi, il prof. Aniello Montano, il Sindaco Tommaso Esposito e l’avvocato omonimo Tommaso Esposito. La discussione non ha toccato soltanto il testo in sé, ma si è incentrata anche e soprattutto sui momenti critici attraversati dalla città negli ultimi anni dedicati alla lotta per l’ambiente, inceneritore compreso. Le varie lotte, proteste e manifestazioni sono state ricordate dai tre Tommaso, direttamente impegnati nella causa, ciascuno a modo proprio, arrivando a portare la causa paesana fino alla Commissione Europea a Bruxelles. Avvenimenti ricordati più volte dai giornali, ma inclusi anche nei Bollettini Diocesani redatti dalla Parrocchia, dei quali ha fatto mostra il Vescovo e sui quali si è soffermato, ricordando anche la parte avuta dalla Chiesa nella vicenda. Sodano e Trocchia, in un j’accuse che alla memoria del prof. Montano riporta quasi echi di Zola, hanno fatto i nomi dei responsabili tanto della nostra realtà, quanto di quelle del circondario, trattando anche i temi delle eco balle, delle discariche; in sintesi, dell’emergenza rifiuti che affligge la Campania e non soltanto: politici, amministratori, imprenditori, camorristi, magistrato, rappresentanti delle forze dell’ordine del Nord e del Sud con tutto il loro carico di responsabilità. La vera peste che affligge il Paese. Ad assistere alla discussione vi sono stati anche, oltre a cittadini, giornalisti ed esponenti di varie associazioni come “Le donne del 29 agosto”, un rappresentate del Comitato contro la discarica di Terzigno e dei giovani appartenenti al movimento di Beppe Grillo, i quali sono intervenuti direttamente, a fine serata, aprendo un dibattito serrato; lanciando accuse e reclamando i propri diritti. La risposta più concreta, e soprattutto non di memoria storica, offerta dall’Amministrazione, è stata che entro un mese partirà la raccolta differenziata. E stavolta sarà fatta per bene. Sul serio. Città del fare ha infatti selezionato 37 ragazzi che dovrebbero partire uno start-up di 5 mesi per un progetto di eco volontariato, sulla scia di quanto fatto dal Comune di Salerno. Si spera soltanto che non sia l’ennesima falsa partenza e che Acerra non finisca col diventare una città lazzaretto, abbandonata a se stessa e alla sua condizione di degrado. Annamaria Bianco
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