Ogni cosa è illuminata

Mi scuso per il titolo un pò troppo forte, ma è stato uno sfogo. Non sono il tipo che giudica un libro in maniera netta, sia per un giudizio positivo o negativo, ma in questo caso farò un'eccezione. Dello stesso autore ho apprezzato tantissimo molto forte, incredibilmente vicino, e proprio per questo mio precedente devo stroncare questo romanzo. Osannato come esercizio di stile, best seller, miracolo letterario, non leggerai altro libro al di fuori di esso, ecc. ecc. ecc. Ebbene ... Noioso all'inverosimile, prolisso, sconclusionato, salti temporali che mi hanno dato letteralmente il nervoso. Ho sempre portato a termine i libri da me cominciati siano essi più o meno belli, ma questo, a malinquore, ho deciso di abbandonarlo e di consegnarlo all'oblio.

"Ogni cosa è illuminata", non c'è titolo che possa descrivere meglio il contenuto di questo libro. Il romanzo è diviso in tre parti: una parte "flashback", una parte epistolare e una parte narrativa. Queste tre parti si incrociano formando un meraviglioso racconto letteralmente illuminante, intrecciando alla perfezione passato e presente, raccontando le vicende con una chiave tragico-comica. Libro commovente che consiglio assolutamente!

La storia si articola in due trame parallele: il diario di viaggio in forma epistolare e la storia familiare dell'autore estremamente romanzata. La parte del viaggio è estremamente godibile, a tratti divertente e altre volte estremamente commovente, ma la storia familiare dalle radici arcaiche ai tempi attuali forse l'autore poteva risparmiarsela. Ne è stato tratto un film, che, caso più unico che raro, è meglio del libro di partenza.