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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Di che sostanza sono fatti i sogni? È la vita reale che determina quella notturna durante il sonno o avviene il contrario? E i sogni sono davvero un valido strumento terapeutico per risalire alle radici di un trauma? Una guida attraverso i segreti della mente per scoprire affascinanti e i simboli nelle immagini che produce: l'unico modo per conoscere davvero noi stessi.
«Il fascino del sogno, l'attrazione e la paura che incute, è così forte da essere al centro dell'universo simbolico dell'uomo, del suo destino.»
«Mi considero un esploratore alla ricerca delle sorgenti del sogno». Così Vittorino Andreoli si avventura in un'impresa affascinante quanto stimolante: un viaggio alla scoperta delle origini di un'esperienza da sempre al centro delle riflessioni umane. Se fin dall'antichità la dimensione onirica ha sedotto e allo stesso tempo spaventato, come porta d'ingresso a una dimensione spirituale e misteriosa, con l'affermazione della psicoanalisi il sogno è diventato il mezzo fondamentale per accedere all'inconscio, rivelare le nostre pulsioni e scoprire i traumi subiti e celati. Evidenziando ciò che lega il sogno alla memoria, al meccanismo difensivo dell'oblio e ai desideri, alla coscienza e al vissuto personale, l'autore ne fornisce un'interpretazione originale sulle tracce delle intuizioni di Freud ma indicandone gli errori o quanto delle sue teorie può ritenersi superato. Soprattutto, spiega lo psichiatra, non bisogna considerare quella tra mondo reale e mondo onirico una relazione a senso unico. L'esplorazione di Andreoli arriva infine a porsi una domanda fondamentale per il futuro dell'uomo: con il prevalere di un mondo virtuale globalizzato e di massa, corriamo il rischio che questo sommerga, o peggio cancelli, la funzione immaginativa del cervello?
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