Warleggan. La saga di Poldark. Vol. 4

Ah, la gente! Chi passa la vita a preoccuparsi di quello che dice la gente, finisce per non avere più nemmeno il coraggio di allontanarsi dal caminetto”. Di questo quarto romanzo della saga Poldark, il personaggio che ho amato è sicuramente Caroline, da sempre tra i miei preferiti. In questo capitolo della saga impariamo a conoscerla senz’altro meglio, ad andare oltre i pregiudizi che la sua forte personalità attrae. Caroline è uno dei personaggi più veri, cinicamente onesta e infinitamente generosa. Non ha paura di quello che vuole, per questo odia i tentennamenti di Dwight. Nel corso delle pagine vedremo il loro rapporto evolversi in maniera decisiva. Ross e Demelza invece vedono il loro matrimonio andare a pezzi a causa di Elizabeth. Demelza subirà un duro colpo e dovrà scegliere se abbandonare Ross al suo destino o se ricucire tutto quello che hanno costruito negli ultimi sette anni. Nel frattempo l’ombra di George Warleggan diventa sempre più grande.

Ross e Warleggan non mettono fine ai loro scontri: uno guidato dall’orgoglio e dal senso del dovere, l’altro da un inesauribile patrimonio, continuano a scambiarsi frecciatine, sguardi gelidi e anche qualche cazzotto. Ho apprezzato il cambiamento radicale di Francis e con il suo atteggiamento fraterno e sincero infonde tanto coraggio a una Demelza che non crede molto nelle sue capacità. Si sente molto più forte la presenza di Elizabeth che, rimanendo pur sempre in balia dell’universo maschile, giocherà un ruolo davvero importante nella storia, innescando azioni-reazioni destinate a cambiare, forse per sempre, la sua vita e quella di molti altri. Dopo "Jeremy Poldark" un po' “sottotono”, ci voleva un seguito che lasciasse il fiato sospeso pagina dopo pagina!

Quarto volume di dodici. Speriamo che siano pubblicati almeno tre volumi in un anno, perché l’attesa è troppo lunga per chi attende con ansia gli sviluppi di questa meravigliosa saga, e questo volume è quello che mi è piaciuto di più, ma non ritengo di aver dato un voto troppo alto agli altri tre, perché sono tutti bellissimi e meritano di essere letti e messi in bella mostra anche per l’eleganza della loro copertina. Grazie Sonzogno e grazie ai due bravissimi traduttori.