Anna Karenina

La storia non la riassumo, tanto è nota. Tolstoj è un mago nella caratterizzazione dei personaggi, Anna è la protagonista eppure talvolta ce la dimentichiamo in questo continuo avvicendarsi di umanità. La cosa che più mi ha stupito è l'accondiscendenza con cui Tolstoj tratta la sua protagonista, senza quel moralismo che molti contemporanei usano nei confronti delle loro eroine adultere. Se l'incipit è famosissimo, nel cuore vi rimarrà di sicuro l'incontro Anna/Vronsky in treno. Se doveste decidere di leggerlo però scegliete una traduzione, e un'edizione, diverse. La versione di Leone Ginzburg è a tratti poco scorrevole e l'assenza di link alle note nella versione per ebook è una vera scocciatura.

si tratta di un'opera di cui si potrebbe discutere in eterno, tanti sono i significati e le tematiche da essa affrontati. Chiunque potrebbe trarne un significato proprio, chiunque potrebbe leggervi un messaggio diverso e, sono sicura, che si possa ripetere la lettura più e più; volte: mai risulterebbe noioso. E’ un' opera magistrale, ogni volta ci si ritroverebbe a discutere di un significato nuovo, dapprima nascosto e, apparentemente, ignorato. il fato crudele è protagonista in tutto il romanzo e tale fatto è percepibile anche al lettore distratto.