Un caso internazionale che sta commuovendo l’opinione pubblica mondiale. La testimonianza coraggiosa del blogger saudita che denuncia il radicalismo islamico, e che per questo è stato condannato al carcere e alla tortura. Candidato al premio Nobel per la pace.
Tutta questa terribile sofferenza si è abbattuta su di me e sulla mia famiglia solo perché avevo espresso la mia opinione. Ecco, è questo il prezzo delle parole che state per leggere!
Raif Badawi ha scritto i suoi testi in un momento cruciale, mentre in Siria e in Iraq gli islamici radicali cercano con le bombe di riportare la regione a un’OS CURA PREISTORIA . “Gli Stati legittimati dalla religione tengono rinchiusi i loro popoli nel cerchio angusto della FEDE e della PAURA ” scrive il blogger saudita condannato a dieci anni di carcere, a mille frustate e una multa molto salata (circa 240.000 euro). Il prezzo del coraggio e della libertà è alto, ma lui è un esempio per tutti e non intende mollare. Ecco in questo libro i testi che lo hanno condannato e che rivelano le radici culturali dell’estremismo islamico, che affondano nel potere arretrato e liberticida esercitato anche in ARABIA SAUDITA , fedele alleato degli occidentali da cui acquista una grande quantità di armi per reprimere ogni possibile dissenso. E i cui rappresentanti governativi hanno sfilato a Parigi in difesa della libertà di parola dopo l’attentato a “CHARLIE HEBDO ”. Un tragico paradosso. Badawi parla di CALIFFATO , del terrore e della pace, della Primavera araba, dell’11 settembre, dell’assoggettamento della donna, del rapporto con gli occidentali (“Abbiamo gli stessi diritti e gli stessi doveri”), del terrorismo. E della LIBERTÀ , il valore che dovrebbe unire tutti i popoli della terra. Un monito che colpisce per coraggio e intelligenza.
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