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«Ti trascina via come una lingua di lava incandescente.» - Susanna Nirenstein - Robinson, la Repubblica
«Irregolare, rimosso, dimenticato, in una parola grandissimo.» - Roberto Iasoni - Corriere della Sera
«Il momento di voltare l’ultima pagina dei libri di Don Robertson, arriva ogni volta troppo presto.» - Daniele Abbiati - Il Giornale
«Una scrittura schietta e precisa, che ha il dono di conficcarsi in profondità nella coscienza del lettore.» - Marco Peano - Tuttolibri
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In un trascinate mix di avvenimenti si ripercorrono ben 40 anni di storia, mossi dalla ricerca della vera "grandezza". I villaggi diverranno città, gli umiliati otterranno fama e potere, i reietti rifiuteranno un destino già scritto in cerca di un più glorioso indomani, i grandi uomini saranno schiacciati dal peso della modernità, i giovani destinati a ricoprire ruoli illustri non vedranno mai il proprio destino compiersi. Morti, nascite, passato, presente, progetti, delusioni, disillusioni, dolori, ferite, pazzia. Vite intere che come fili di un tessuto pregiato, si intrecciano, si tendono, si incrociano e talvolta si spezzano, dando vita ad un unico ordito. Signori e signore, benvenuti a Paradise Falls. ""Chiamalo Destino, chiamalo Natura, chiamalo Dio, chiamalo come preferisci chiamarlo. Dobbiamo avere delle cause per le cose che accadono. Non possiamo permetterci di credere che non ci sia un disegno." "Io ce l'ho un modo per chiamarlo." "E quale sarebbe?" "Merda. Lo chiamo merda."" SEGUIMI SU INSTAGRAM: SUSSURRI_TRA_LE_PAGINE
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