Promessa di Matrimonio

Una storia di amore in puro stile inizio 1900. Questa premessa potrebbe far pensare ad un romanzo noioso, ma, al contrario non è così. Riccardo Bernardini, un giovane squattrinato, ama la bellissima Ilaria capecchi e quando la va a chiedere in moglie, il padre di lei rifiuta di concedere la mano della figlia a meno che il giovane entro un anno non metta da parte un milione di lire, cifra astronomica nell’anno 1901. A contendere la mano della bella Ilaria vi è un americano, un uomo privo di scrupoli e ricco sfondato. Chi dei due vincerà l’impari duello? È logico immaginare che il povero Riccardo Bernardini riuscirà a realizzare il milione di lire, eppure questo non gli basterà perché…… E qui nulla vogliamo togliere al lettore per il piacere della scoperta. “La delicata fanciulla era uno di quei capolavori finemente confezionati che non sbocciano che nelle vecchie civiltà. Fragile, viva, flessibile, con una carnagione pallida, in cui gli occhi scintillavano come degli smeraldi su una seta bianca, con i capelli castani, con dei riflessi biondi, che il minimo movimento faceva ondulare, gettava delle occhiate furtive verso quell’uomo, dal profilo di conquistatore e dal colorito bruno. Finito il ballo, Ilaria si sedette. Riccardo si avvicinò a lei e le ricordò che stava per venire il suo turno. Scambiarono turbati alcune parole, e quando ripresero le danze avevano entrambi gli stessi volti neutri delle altre coppie. Soltanto alle ultime cadenze egli parve ridestarsi e con una voce tremante disse: — Ho a domandarvi qualche cosa. Ella sorrise di un sorriso quasi timoroso, e rispose: — Subito? Si ritirarono in un angolo deserto di un salottino ingombro di piante verdi. Erano all’ombra di una piccola palma che sembrava vicina ad intisichire. — Ilaria — cominciò egli — sapete che siamo arrivati alla fine del terzo mese? — Non ho dimenticato nulla — rispose ella arrossendo. — Era appunto oggi il giorno designato per dirvi se il mio amore aveva o no subito dei mutamenti. Esso non è cambiato, cara Ilaria, o piuttosto è divenuto più profondo. La fanciulla impallidì, le si dilatarono le pupille. Tacevano entrambi in preda ad un'emozione violenta e tenera. In tono fremente, egli riprese: — Ilaria, anche per voi nulla è mutato? Il volto pallido della ragazza assunse un'espressione volontaria, quasi ostinata, mentre ella riprese: — Io sono fatta per amare una volta sola, perciò non posso cambiare, a meno che...”