Quando all'alba saremo vicini

La trama di questo libro è risultata molto originale, un amore che va oltre la vita. Nel corso del romanzo la protagonista subisce un evoluzione, grazie agli incontri con il marito riuscirà a comprendere quale è il vero senso della vita ed avrà il coraggio di fare delle scelte che la condurranno alla felicità. Come nel suo primo romanzo la scrittrice riesce a dare un tocco delicato e dolce alla narrazione nonostante si trattino dei temi difficili come la morte, la malattia e la maternità. Bellissimo e commuovente il rapporto che la protagonista riesce ad instaurare con i suoi pazienti tramite l'impiego della musica. Consiglio questo libro perché al pari dell'altro suo romanzo, la Harmel riesce a mantenere una certa carica emozionale durante tutta la storia.

Questo libro sicuramente non è il capolavoro del secolo, ha qualche difetto come la evidente prevedibilità della storia, ma ha il grande merito di portare dei messaggi mai scontati e che ci fa sempre bene ripetere: - mai rinunciare ai propri sogni - mai accontentarsi della strada più facile - mettersi a disposizione degli altri e di chi è in difficoltà è una cosa che arricchisce anche se stessi - dimenticare chi non c'è più è impossibile, ma anche i lutti ci permettono di diventare le persone che siamo, nel bene e nel male Da leggere!

Ecco l'originialità di questo emozionante romanzo, che si snoda su due realtà parallele; l'attuale vita di Kate e la vita che avrebbe vissuto se il marito Patrick non fosse morto. Il tema del lutto prematuro, che in questo caso interrompe un grande amore (forse un pò troppo grande e perfetto) poco dopo il matrimonio, è il filo conduttore di tutta la storia, coinvolge diversi personaggi tra cui la migliore amica di Kate, Gina, anche lei vedova, la ex suocera e madre di Patrick, Joan, con cui Kate continua ad avere un rapporto molto forte, e il nuovo amico e professore Andrew, che perse il fratello in tenera età. Tutti sono in qualche modo sopravvissuti a dolori fortissimi, sono orfani di legami indissolubili e ognuno di loro è andato avanti a suo modo ma senza poter mai dimenticare. La maternità negata è un altro tema molto importante; il più grande rimpianto per Kate è non aver avuto figli con Patrick, e il fatto di non poterne più avere ora la devasta e la porterà probabilmente a prendere una strada del tutto nuova. Un altro merito dell'autrice sta nel farci scoprire il mondo delle persone ipoacustiche, soprattutto dei bambini e adolescenti, spesso rifiutati dalle famiglie di origine o vittime di realtà difficili, che Kate scoprirà di poter aiutare paradossalmente attraverso la sua professione, la musicoterapia Un romanzo emozionante e ben scritto, che ha forse l'unica pecca di essere un pò troppo lungo in alcuni passaggi e un pò stucchevole e ripetitivo in altri, ma sicuramente una lettura piacevole ed appassionante, pervasa di speranza e ottimismo.