Quartet

All'inizio degli anni Cinquanta lo stile musicale Tatum cominciava a essere considerato un po’ obsoleto rispetto al suono di Bud Powell, Thelonious Monk e altri pianisti bebop. Così era più difficile per lui trovare contratti discografici. Norman Granz ha cercato di porre rimedio a questa grave svista offrendo a Tatum la possibilità di registrare delle lunghe sessioni, sia come pianista solista e sia in compagnia di altri grandi nomi del jazz. Il produttore avrebbe poi detto: “Penso che se mai sarò ricordato per un qualsiasi contributo significativo al jazz, sarà per aver preservato per il futuro l'incredibile arte del più grande solista strumentale della storia del jazz, Art Tatum”. Questa registrazione vede Tatum affiancato da Buddy De Franco al clarinetto clarinetto, Red Callender al contrabbasso e Bill Douglass alla batteria.