Una lettura sorprendente: un reportage datato 1969, realizzato con professionalità, ricco di notizie e di riferimenti socioculturali concernenti gli USA, impegnati nella "corsa allo spazio" in piena Guerra Fredda contro l' URSS; in un susseguirsi di interviste, di cronache e di aneddoti si inseriscono anche le considerazioni personali formulate dall'autrice, l'inviata Oriana Fallaci, che con la sua inconfondibile verve caratteriale lascia trasparire un sano entusiasmo ma non lesina, se necessario, neppure giudizi tranchant. Alieno da vuoto trionfalismo, il servizio giornalistico tratta, nello specifico, l'epocale missione statunitense Apollo 11, la complessa "avventura" aerospaziale organizzata dalla NASA, culminata il 20 luglio con il primo allunaggio e perfezionata grazie ad una serie di attività extraveicolari svolte dal comandante Neil Armstrong insieme con l'altro astronauta Buzz Aldrin, rispettivamente primo e secondo uomo a mettere piede sul suolo lunare in quel memorabile 21 luglio di cinquant'anni fa, mentre Michael Collins, il terzo membro dell'equipaggio, orbitava intorno alla Luna pilotando il modulo di comando. L' intero saggio, di ambito scientifico, ha ancora oggi un notevole valore divulgativo e finanche didattico per la mole di informazioni contenute; rappresenta inoltre un esempio di stile, una prova di alto livello compositivo dal momento che riesce a distribuire e rielaborare con scrupolosa organicità i dati reperiti senza mai scadere nella pedanteria né tantomeno nella retorica.
Quel giorno sulla Luna
Come un bambino curioso la scienza va avanti, scopre cose che non sapevamo, provoca cose che non immaginavamo: ma come un bambino incosciente non si chiede mai se ciò che fa è bene o è male. Dove ci porterà questo andare?" Così Oriana Fallaci a Wernher von Braun, considerato uno dei capostipiti del programma spaziale americano. Sono gli anni Sessanta del secolo scorso e la grande scrittrice e giornalista, fin da bambina lettrice appassionata dei capolavori di Jules Verne ed estimatrice da adulta dell'opera di un maestro della fantascienza come Ray Bradbury, si avvicina all'avventura nello spazio affascinata dagli scenari che il futuro preannuncia. Per comprendere a fondo l'esplorazione dell'universo, lo sbarco del primo uomo sulla Luna, la vita nel cosmo, non esita a partire per gli Stati Uniti, inviata da "L'Europeo", e a trascorrere lunghi periodi nel centro della NASA a Houston e nella base di Cape Kennedy. "Quel giorno sulla Luna" racconta la sua esperienza: Oriana incontra gli astronauti, condivide la loro preparazione, segue i dettagli tecnici, discute con gli scienziati e i medici, espone i propri dubbi, sottolinea i rischi e rivela, anche con spirito critico, le difficoltà. Il materiale che raccoglie è sorprendente per ricchezza e completezza documentativa, per varietà di voci e punti di vista. Nel momento in cui il missile Saturno V si solleva, prevale l'emozione di poter vivere in diretta un avvenimento straordinario. Prefazione di Giosuè Boetto Cohen.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2014
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Romana Giaffei 31 agosto 2019
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