Lettura molto veloce, piacevole e costante. Non si capisce mai fino in fondo quanto l'inquietante quinto figlio sia frutto dell'immaginazione della madre, della famiglia o della società o quanto invece sia reale e "anatomico". Ho trovato il finale un po' troppo improvviso rispetto al largo incipit di presentazione della famiglia.
Il quinto figlio
Un racconto di una famiglia lacerata dall'arrivo di Ben, il loro ferale quinto figlio. Quattro figli, una bella casa antica, l'amore di parenti e amici: la vita di Harriet e David Lovatt è un glorioso inno alla felicità domestica e ai valori familiari vecchio stile. Ma quando nasce il loro quinto figlio, un'ombra malata e implacabile viene proiettata su questo tenero idillio. Grande e brutto, violento e incontrollabile, il bambino Ben, "pieno di fredda antipatia", piange stretto al petto di Harriet. Nel prendersi cura del suo bambino appena nato, di fronte a un'oscurità e una strana sfida che non aveva mai conosciuto prima, Harriet è profondamente spaventata di ciò a cui ha dato vita...
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Autore:
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Anno edizione:2020
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Enrico 28 aprile 2025Inquietante
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Storieinpausa 20 febbraio 2025Un libro che non lascia indifferenti
"Il quinto figlio" di Doris Lessing è un romanzo che trasporta il lettore in un viaggio emotivo e psicologico inquietante, esplorando i confini dell'amore materno, della diversità e delle dinamiche familiari. Lessing non offre sconti a nessuno. I personaggi sono umani, con le loro debolezze, paure e contraddizioni. La scrittura è cruda, diretta, senza lasciare spazio a giustificazioni facili. Ogni lettore sarà costretto a confrontarsi con le proprie convinzioni, perché "Il quinto figlio" non è solo un libro che racconta una storia, ma un’esperienza che solleva domande difficili. Cosa succede quando la normalità non è più la norma? Come reagiamo di fronte a ciò che non possiamo comprendere? Questo romanzo, che si avvicina al genere distopico, esplora anche temi di emarginazione e di appartenenza, ponendo il lettore di fronte a un dilemma morale: è giusto allontanare chi è diverso? È giusto cercare di conformarlo alle nostre aspettative? E cosa succede quando ci rendiamo conto che, in fondo, anche noi siamo diversi in qualche modo? "Il quinto figlio" è un libro che lascia un’impronta indelebile, soprattutto per la sua capacità di sollevare interrogativi profondi e di far riflettere sulle nostre paure più nascoste. Non è una lettura facile, ma è una lettura che vale la pena fare per chi è pronto a confrontarsi con le proprie convinzioni e a guardare al mondo con occhi diversi. Consigliato a chi ama storie che scuotono e sfidano, ma avverto che potrebbe non essere adatto a lettori particolarmente sensibili o a donne in gravidanza, visto il contenuto emotivamente forte e disturbante. "Il quinto figlio" è un’opera che provoca, che interroga e che non lascia indifferenti.
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Biscetta 03 gennaio 2025Il quinto figlio ha camminato così che Rosemary’s baby potesse correre (più o meno)#
Il libro parte da un presupposto geniale, e in un primo momento lo sviluppa con successo, ma credo che a un certo punto non abbia il coraggio di essere più crudele, come dovrebbe. Comunque un testo che colpisce chiunque sia sensibile al tema della maternità e che per questo ha colpito anche me.
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