Il quinto scenario. Atto secondo. I missili di Ustica. La strage del 27 giugno 1980. Le risposte, dopo decenni di domande - Claudio Gatti - copertina
Il quinto scenario. Atto secondo. I missili di Ustica. La strage del 27 giugno 1980. Le risposte, dopo decenni di domande - Claudio Gatti - copertina
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Letteratura: Italia
Il quinto scenario. Atto secondo. I missili di Ustica. La strage del 27 giugno 1980. Le risposte, dopo decenni di domande
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Descrizione


«Se si vanno a sommare la contestualizzazione storica, la plausibilità data dall’emergenza esistenziale e dalla fede del primo ministro di allora Menachem Begin nell’azione preventiva, la capacità di esecuzione di quel genere di operazione, aerei cisterna inclusi, e la concatenazione logica degli eventi ricostruiti, non ultima l’escalation prodromica all’evento data prima dall’attentato ai noccioli dei reattori e poi dall’omicidio dello scienziato egiziano, il grado di certezza che attribuisco al quinto scenario è del 99 percento.» Un esperto di sicurezza internazionale (che, come è usanza nel settore, esige l’anonimato). Sono passati oltre quattro decenni dalla strage di Ustica e per la maggior parte degli italiani c’è un’unica certezza: il DC-9 dell’Itavia è stato il bersaglio di un attacco missilistico. Ma nella ricerca dei responsabili della strage si sono costruiti solo scenari privi di qualsiasi rapporto di conformità con la storia o la realtà geopolitica e militare, basati piuttosto su credenze ideologiche –«Sono stati gli americani», si è detto, perché gli americani sono ritenuti guerrafondai – ovvero su idiosincrasie personali – a lanciare la pista francese è stato l’ex presidente Francesco Cossiga, la cui figlia ha recentemente rivelato che «il babbo non era filo-francese, preferiva gli anglosassoni». A seguito della straordinaria mole di anomalie, insabbiamenti e menzogne di questa vicenda, si è vagato su terreni sconosciuti in cerca di qualcosa che non si capiva. Qual è stato il risultato? Nessuno scenario si è rivelato convincente, la magistratura non è riuscita a cavare un ragno dal buco e quello di Ustica è rimasto un «mistero». Dopo aver a lungo seguito questa stessa strada, Claudio Gatti ha deciso di cambiare approccio: si è chiesto quante altre volte nella storia dell’aviazione un velivolo civile è stato bersaglio di un agguato aereo in tempo di pace, e come sono stati spiegati eventuali casi equivalenti verificatisi prima del 1980. Ha così appurato che tali casi si contano sulle dita di una mano e ne ha dedotto che, essendo un evento quasi privo di precedenti, doveva avere un movente straordinario, che non dava spazio a piani alternativi. Ma la scoperta più sbalorditiva è stata che ogni caso equivalente è risultato attribuibile a un unico Paese: Israele. Cosa poteva scatenare un’azione di guerra su un’aerovia italiana? Agli occhi di chi lo governava ed era a capo delle sue forze militari, era in gioco la sopravvivenza stessa del Paese: ecco il movente più potente di tutti. Così è emersa la sola soluzione possibile al cosiddetto «mistero» di Ustica, l’unica conforme alla realtà storica, geopolitica e militare di quel momento.

Dettagli

336 p., Brossura
9791222500171

Valutazioni e recensioni

  • Pretoriano
    Certamente da leggere

    Per chi ha sempre seguito la faccenda che gira attorno agli eventi di Ustica, questo libro è certamente da leggere e tenere gelosamente in libreria assieme ad altri che parlano dell'argomento. fatti, esami, dettagli e riporti analitici, chiari, oggettivi. Certamente da leggere

  • Salvamira70
    Nuovi elementi sulla tragedia dell'Itavia 870

    Lessi almeno tre volte la prima edizione di questo libro, uscita trent'anni fa. Un racconto che intreccia con maestria i fatti documentati e l'aspetto umano dei protagonisti. Questo "atto secondo" riprende quel testo e si arricchisce di nuovi dati, perché nel frattempo la giustizia ha continuato il suo iter e tante sentenze si sono succedute, nuove ipotesi sono state fatte. Un lungo cammino di ricerca per svelare un segreto rimasto tale fin troppo. Ancora una volta un libro da leggere e rileggere per chi ha interesse a questa vicenda.

  • Leonardo
    interessante

    Una visione davvero interessante quella pubblicata all’interno di questo libro. L’aurore ripercorre tutte le piste ad oggi battute sul caso del dc9 Italia e ne introduce una molto interessante. Lettura consigliata

Conosci l'autore

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Claudio Gatti

1955, Roma

Risiede negli Stati Uniti. Lì ha imparato il mestiere di giornalista. Oggi è inviato speciale de «Il Sole 24 Ore» e collabora con il «New York Times» e l’«International Herald Tribune». Ha scritto per testate italiane e straniere, dal «Corriere della Sera» al «Financial Times», ed è stato corrispondente del settimanale «L’Europeo», vicedirettore del settimanale economico «Il Mondo» e direttore di «Italy Daily», il supplemento sull’Italia del quotidiano «International Herald Tribune» pubblicato in joint venture con il «Corriere della Sera».Con Roger Cohen del «New York Times» ha scritto In the Eye of the Storm: the Life of...

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