Radical mediation. Cinema, estetica e tecnologie digitali
Negli ultimi vent'anni l'accelerazione tecnologica ha rivoluzionato l'ambiente in cui viviamo: spazi Ibridi iperconnessi e protesi digitali hanno abilitato nuove prassi sociali, politiche, economiche e trasformato progressivamente le nostre facoltà sensibili e cognitive. Questa raccolta di saggi offre uno sguardo autorevole su questi ultimi vent'anni, ovvero quello di uno studioso che ha dedicato un notevole sforzo teorico alla comprensione della medialità contemporanea. Dopo “Remediation”, pubblicato nel 1999 insieme a J.D. Bolter - che può essere considerato il libro fondativo della teoria dei nuovi media - Richard Grusin ha continuato a riflettere sul concetto di mediazione, mantenendosi sempre in un virtuoso equilibrio tra un'accurata analisi teorica e l'interpretazione del quotidiano. In un serrato dialogo con la filosofia e l'estetica, Grusin interpreta in modo originale i formati mediali contemporanei, dal cinema alla televisione fino ai media partecipativi, e ci fa leggere, attraverso la lente della mediazione, eventi importanti che hanno segnato il nostro tempo, dall'I 1 settembre al movimento #occupywallstreet.
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Anno edizione:2017
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