La ragazza che giocava con il fuoco. Millennium. Vol. 2

La facilità di lettura avviene grazie all'audio libro. La storia in sé é bella, i vari passaggi e la spiegazione del lavoro tra giornalisti, studiosi, mass media, poliziotti e sicurezza privata sono il punto forte. La narrazione molto lenta e ripetitiva, si sofferma troppo sulle singole azioni dei personaggi spesso superflue. Altro punto a favore sono le relazioni personali, c'é molta libertà di azione, soprattutto da parte di Mikael e il marito di Erika. Non si sofferma a giudicare se non attraverso l'occhio brusco e malato degli uomini che odiano le donne.

Ottimo libro, ho letto tutti e tre i libri della saga, la storia non è mai scontata e non fa mai perdere l’interesse alla lettura. Intrigante e avvincente

Sul risvolto di copertina è scritto, riferendosi a Lisbeth: E' lei la vera protagonista di questo nuovo episodio ... personaggio femminile unico, commovente, assolutamente indimenticabile. Tutto ciò è profondamente vero. Lisbeth, che nel primo episodio della trilogia Millennium (Uomini che odiano le donne), era rimasta quasi imbrigliata nella complessa trama del romanzo, questa volta riesce, con tutte le sue problematiche, difficoltà, incongruenze, slanci ed intuizioni, ad assurgere a protagonista assoluta. E con lei tutte le caratteristiche della odierna civiltà occidentale. Nulla da eccepire sulla complessa trama e sull'iter del romanzo. La donna che odia gli uomini che odiano le donne diventa una beniamina da amare ed ammirare. Insomma un superbo Larsson. Ottima lettura.