Ho letto questo libro alcuni anni fa dopo essere rimasto molto colpito da "Fughe da fermo"il primo romanzo di E.Nesi. Di questo autore mi piace la scrittura decisa,mai banale,capace di lunghe digressioni senza mai risultare pesante,anzi evocativa,attraente,divertente.Inoltre il contesto nel quale Nesi ambienta le sue storie mi è alquanto familiare e ciò mi rende i suoi libri ancora più interessanti.In particolare in "Rebecca"lo sguardo che accompagna le vicende della protagonista è indulgente e coinvolgente.Fin dall'inizio seguiamo la storia con partecipazione,empatia e piacere fino al rocambolesco finale:qui il colpo di genio dello scrittore,la maschera di simpatia che avvolge i personaggi del libro cade di colpo quando durante il matrimonio tutti iniziano a cantare un inno politico che mostra tutta la loro mediocrità,la loro pochezza.E' un finale memorabile uno dei colpi allo stomaco del lettore migliori che si possano ricevere,un finale destinato ad essere ricordato come uno dei più potenti della letteratura italiana degli ultimi anni,stordisce e denuncia più di qualunque altro libro che voglia descrivere il declino della società italiana negli sciagurati anni novanta del trionfo berlusconiano
