Noi lettori spesso ci lasciamo attrarre dagli scrittori stranieri, quasi fossimo alla ricerca di qualcosa di diverso da cio' che normalmente accade nella realta' della nostra "piccola Italia", finendo per essere molte volte trasportati in ambienti e accadimenti lontani anni luce dal nostro modo di vivere. Non sempre per carita' ma, il piu'delle volte mi sono sentito "estraneo" e completamente avulso alla storia che sto leggendo, rendendomi conto di apprezzare, in vecchiaia, sempre di piu' gli scrittori di casa nostra. Piero Colaprico e' uno di questi e la sua ultima fatica, ancora una volta ci mostra il volto della Milano nera, le connessioni mafia-politica, mafia-imprenditori, facendoci quasi assolvere un killer che per una bizzarra circostanza si trasforma in giustiziere tipo quello ben noto interpretato da Charles Bronson. Trama ricchissima di colpi di scena sino alla fine. Si legge tutto d*un fiato
Requiem per un killer
Investigatore noir della migliore tradizione e giustiziere sociopatico hard boiled: il killer protagonista di Colaprico è irresistibile. Milano si fa personaggio, con le sue strade trafficate, San Siro, i navigli, i cortili interni, ma anche con l’infiltrazione mafiosa nella finanza, la vittoria dei grandi clan del Mezzogiorno – come l’autore denuncia da anni anche in qualità di giornalista.
«Sono, come diceva Graham Greene, una pistola in vendita.»
«Un romanzo sospeso tra vita, omicidi, progetti estremi, forse un po' d'amore.» - Tuttolibri
Marco Michele Sigieri, dopo anni di lavoro duro e talvolta sporco, è diventato un professionista stimato sia dalla questura, dove ha la sua scrivania, sia dai criminali, per conto dei quali uccide. Grazie all’esperienza e a quattordici omicidi alle spalle, si muove bene nel doppio ruolo di sovrintendente alla Omicidi di Milano e di sicario di don Benigno Morlacco, boss della ’ndrangheta che gestisce gli affari nel Nord Italia. Ma “se semini morte, la morte ti viene a cercare”, perciò non si sorprende troppo se quel suo tran-tran rischia di ritorcersi contro di lui. I guai cominciano quando don Benigno gli commissiona l’omicidio di Gualtiero Dugnani, avvocato del clan caduto in disgrazia, esigendo per il traditore un’esecuzione che lo faccia ridere a crepapelle. E la goccia che fa traboccare il vaso gli piove addosso quando il padrino-padrone gli affida anche l’intimidazione di una top manager che oppone resistenza ai finanziamenti mafiosi: Emme-emme apparentemente rispetta come sempre gli ordini, ma Mira, la sua vittima, è un osso duro, con cui si ritrova a stringere un legame ancora più pericoloso e a ipotizzare un personale piano di giustizia. Disilluso, gran divoratore di libri, ironicamente pronto a tutto, è lo stesso killer a raccontarci senza inganni la sua storia; sullo sfondo, ma neanche troppo, c’è Milano, colta nella sua anima di città vorace, rapace, capace. Dando a un assassino intelligente e solitario le chiavi della narrazione, Colaprico crea un antieroe credibile e irresistibile, e un noir ad alta velocità, dove tra omicidi ben congegnati e feroci, criminalità onnipresente, inseguimenti, colpi di scena e donne capaci di farsi rispettare emergono le molte ombre della nostra contemporaneità.
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Anno edizione:2023
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luciano 21 giugno 2023Made in Italy
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