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Anno edizione: 2020
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Con una voce intima che restituisce vita alla Storia, Marco Balzano ritrae la forza di una comunità nell'attimo in cui, aggrappandosi alla rabbia, sceglie di resistere.
«Una storia di sperdimento e di provvisorietà ben radicata nell'oggi. La letteratura resta qui, come il campanile di Curon» - La Lettura - Corriere della Sera
«Attraverso una scrittura molto semplice, questo bellissimo romanzo rivela una parte sconosciuta delle lotte di un popolo intrappolato tra fascismo e nazismo. E dipinge allo stesso tempo il magnifico ritratto di una donna tanto sensibile quanto coraggiosa» - L'Express
«Marco Balzano ha un dono per la caratterizzazione dei personaggi femminili; le voci delle sue donne sono sincere e allo stesso tempo poetiche». - El Mundo
«Se per te questo posto ha un significato, se le strade e le montagne ti appartengono, non devi aver paura di restare». Quando arriva la guerra o l'inondazione, la gente scappa. La gente, non Trina. Caparbia come Curon, il piccolo paese del Sudtirolo in cui è cresciuta, sa opporsi ai fascisti che hanno messo al bando la lingua tedesca e le impediscono di fare la maestra. Non ha paura di fuggire sulle montagne col marito disertore. E quando le acque della diga stanno per sommergere i campi e le case, si difende con ciò che nessuno le potrà mai togliere: le parole. Marco Balzano ha la sapienza dei grandi narratori: accorda la scrittura al respiro dei suoi personaggi.La vicenda di Curon Venosta, dagli anni del fascismo a quelli dell'immediato dopoguerra, è raccontata attraverso la voce di uno dei suoi abitanti. Il dramma collettivo, causato prima dalla dittatura fascista, poi dall'occupazione tedesca e infine dalla costruzione della diga, si sovrappone e si rincorre in continuazione con il dramma personale, dovendo la protagonista fare anche i conti con l'abbandono di una figlia. Tanta roba quindi (forse un po' troppa? O in troppe poche pagine?). Per il resto, è convincente la voce narrante nel raccontare la solitudine, il senso d'identità e appartenenza, il sopruso e la resilienza. I personaggi sono caratterizzati in profondità e lo stile scarno, essenziale, ma funzionale ai temi trattati.
scritto molto bene. Consigliato
Dopo un paio di buchi nell’acqua pesco questo piccolo tesoro. Bella storia, che aiuta anche a comprendere un territorio particolare della nostra nazione.
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