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Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2012
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Esiste una cura per guarire le nostre inadeguatezze, i nostri amori sbagliati?
Dafne è architetto, vive a Milano, è sicura di sé e indipendente, e cerca questa cura nelle leggi e nei simboli della matematica, provando a calcolare gli algoritmi delle emozioni. Ma la sua infanzia è rimasta nascosta da qualche parte. Non ha ricordi. Qualcosa si è incastrato in lei. Decide di andare da un'analista che le suggerisce di voltarsi indietro per tornare a cercare quella bambina che da qualche parte si è perduta dentro di lei, di tenerla per mano e di provare ad ascoltare la sua voce... Attraverso il filo dei ricordi, la Dafne adulta ritrova la Dafne bambina, la sua città, Napoli, la sua famiglia. Non sarà facile questo incontro, perché quello che Dafne bambina ha da raccontare è ora commovente e tenero come il dolce della domenica, ora inquietante, come incubi in una camera buia… e sarà proprio laggiù, in un'infanzia che ha i colori, i sapori e i suoni del Sud, che Dafne scopre una ricetta, semplice ed efficace come quelle imparate dalle nonne sedute in cucina nei loro grembiuli conditi di odori e sapori. Una ricetta semplice e speciale per guarire dalla nostra inadeguatezza, per ascoltarsi, capirsi, affrontarsi e, ogni tanto, anche perdonarsi.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho comprato il libro perché avevo letto Il treno dei bambini e mi era piaciuto molto, ma questo mi ha un po’ deluso. La tecnica narrativa è la stessa: capitoli scritti dal punto di vista della protagonista bambina si alternano a capitoli scritti dal punto di vista di lei adulta, ma la narrazione è meno coinvolgente. Dafne è un architetto giovane, ma affermata e valida. Nella vita sentimentale, però, non riesce a trovare stabilità: per lei hanno stabilità solo i numeri e le figure geometriche, in cui tende ad imbrigliare le esperienze amorose, finché non trova la persona che sa accettarla e darle sicurezza. Non si capisce da che cosa dipenda questo suo modo d’essere, forse dal fatto che, dalla morte della sua sorellina, la madre non era riuscita a riprendersi e in casa regnava spesso un clima pesante. Non è un romanzo indimenticabile
Recensioni
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