Ricordi di un Brinzio lontano
«Il mio Brinzio è il Brinzio dei buoi e delle barozze, con le galline in strada e le donne con gli zoccoli e dre bugada, il bucato: con i panni che non lavavano al lavatoio ma nei ruscelli, sopra una grossa pietra, la pioda, in ginocchio, rompendo il ghiaccio d'inverno; il Brinzio degli uomini con le scarpe chiodate e i ragazzi d'estate a piedi scalzi; l'acqua non si prendeva ai rubinetti, ma ai pozzi che vi erano nei diversi cortili, si coltivava la canapa e d'inverno le donne la filavano riunite nelle stalle.» Il libero fluire dei ricordi ripercorre la vita del paese nel secolo scorso. Quello di Carlo Scaramuzzi è un lungo racconto, nel quale, come in una serata davanti al camino, scorrono le immagini, i profumi e i suoni di un mondo che non c'è più. È Brinzio, ma anche una dimensione dello spirito che accomuna i borghi, le valli e le campagne della Lombardia.
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Anno edizione:2010
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In commercio dal:1 gennaio 2010
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