Riflessioni igienico-morali su lo stato attuale delle case di Roma e progetto di miglioramento

In 8 (cm 14 x 20), pp. 48. Timbretto di appartenenza al frontespizio. Piatto anteriore in brossura originale con dedica autografa, piatto posteriore rifatto con carta coeva. Estratto editoriale dal "Giornale Arcadico". Alcune considerazioni sulla questione abitativa a Roma. Secondo una stima fatta dall'Autore, 57.305 persone disagiate vivevano accalcate in appena 13.274 camere buie, squallide, malsane con un sovraffollamento di 4-5 individui per stanza. Pio IX aveva promosso la costruzione di case popolari in Borgo, al Celio e a Trastevere ma la sua azione era stato troppo limitata e paternalistica per ottenere effetti profondi. Secondo Armellini, il mutamento avvenuto negli ultimi anni della Roma pontificia era giudicabile come irrisorio di fronte allo sfascio sociale che era ormai sotto gli occhi di tutti.