Il riordino delle società partecipate nella riforma Madia. Profili giuridici ed economici
Con la legge Madia (n. 124/2015) il Governo è stato investito dell’onere di adottare più decreti legislativi nell'ottica di una generale rivisitazione della pubblica amministrazione, nella sua organizzazione e nel suo funzionamento. Uno dei principali ambiti della delega è il riordino delle partecipazioni societarie pubbliche, tema che si presta a differenti letture giuridiche a seconda che si utilizzi la “lente” del diritto commerciale, dell’economia, amministrativo, pubblico generale. Il decreto legislativo n. 175/2016 prova a risolvere i maggiori problemi che animano la materia onde pervenire alla riduzione e razionalizzazione delle partecipate, differenziandone le tipologie, ridisciplinandone la costituzione e il mantenimento, precisando le responsabilità degli enti partecipanti e dei componenti gli organi societari, prevedendo piani di risanamento e procedure di dismissione, fusione o soppressione delle società in perdita. Da un convegno interdisciplinare sul tema, che la sentenza n. 251/2016 della Corte costituzionale ha riportato alla prospettiva de jure condendo, se ne delineano sotto vari profili gli aspetti problematici e lo stato dell’arte.
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Anno edizione:2016
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