Rivoluzionari senza proletariato. Il Partito comunista albanese dalla fondazione al potere (1941-1944)
L’8 novembre 1941 un piccolo gruppo di persone fondò il Partito comunista albanese (PKSh) con il sostegno di due dirigenti del Partito comunista jugoslavo. Da quel momento, seguendo l’esempio di altri partiti di ispirazione bolscevica dell’area balcanica, il PKSh si impegnò nella lotta contro l’occupazione italiana e – dopo il settembre 1943 – contro quella nazista. Nel novembre del 1944 con la liberazione di Tirana, e la vittoria sulle altre forze antifasciste, i comunisti albanesi con a capo Enver Hoxha erano ormai pronti a guidare il paese. Sulla base di una ricerca archivistica svolta in Albania, Italia, Regno Unito, Serbia e Kosovo, il volume ricostruisce e analizza le dinamiche politiche e organizzative che caratterizzarono l’evoluzione del PKSh negli anni della Seconda guerra mondiale. Oltre alla Resistenza e ai complessi rapporti con le altre formazioni antifasciste, il volume affronta anche il contesto sociale ed economico nel quale si svolse questa lotta facendo emergere i molteplici fattori che alla fine del 1944, a soli tre anni dalla fondazione, permisero al PKSh di impossessarsi del potere.
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Anno edizione:2025
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