Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

La rivoluzione culturale in Cina, ovvero, Il convitato di pietra - Alberto Moravia - copertina
La rivoluzione culturale in Cina, ovvero, Il convitato di pietra - Alberto Moravia - copertina
Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
La rivoluzione culturale in Cina, ovvero, Il convitato di pietra
Disponibilità immediata
11,60 €
-20% 14,50 €
11,60 € 14,50 € -20%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria La Chiave
11,60 € + 3,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria La Chiave
11,60 € + 3,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
La rivoluzione culturale in Cina, ovvero, Il convitato di pietra - Alberto Moravia - copertina

Descrizione


Bompiani, 1967. Edizione originale. Collana Cose d'oggi, 51. Con immagini fuori testo brossura, 197 pp. marcato ingiallimento, pieghe di lettura sul dorso, macchie di polvere sui tagli
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

1967
197 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560795089669

Conosci l'autore

Alberto Moravia

1907, Roma

Alberto Moravia esordì giovanissimo pubblicando, a sue spese, il primo romanzo, Gli indifferenti (1929). Penetrante e spietato ritratto della borghesia italiana agli inizi del fascismo, l’opera rivelò immediatamente, nella incisività di una prosa secca e analitica, la maturità di uno scrittore capace fin da allora di far tesoro delle diverse lezioni dei grandi modelli europei, dalla oggettività di De Foe alla problematicità dei romanzieri russi (specie Dostoevskij), al realismo tipologico dei francesi dell’Ottocento. Il romanzo, accolto con ostilità dalla cultura fascista che ne proibì la diffusione, fu salutato con entusiasmo solo da pochi critici accorti (Borgese, Pancrazi, Solmi).M. cominciò poi a collaborare a riviste...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore