Le rose di Orwell - Rebecca Solnit - copertina
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Le rose di Orwell
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Descrizione

«Finché sarò vivo e in buona salute continuerò ad appassionarmi alla prosa, ad amare la superficie della terra e a prender piacere dagli oggetti solidi e da ritagli di informazioni inutili. Non c'è modo di sopprimere questa parte di me». - George Orwell


La figura di scrittore di George Orwell è inestricabilmente legata alla sua denuncia dei totalitarismi, quelli descritti in "1984" e nella "Fattoria degli animali". Sarebbe molto semplice dimostrare quanto siano attuali quelle descrizioni, in particolare se si pensa all'erosione progressiva della vita privata e ai sistemi sempre più avanzati di controllo sociale, per concludere che Orwell aveva ragione. E invece la strada che Rebecca Solnit sceglie per dimostrare l'attualità del suo pensiero è quella che affonda nelle sue profondità, svelandoci un Orwell intimo, che coltivava rose, riconosceva il canto degli uccelli, e che aveva deciso di vivere su un'isola per poter realizzare il desiderio di possedere e lavorare in una fattoria. A partire da quelle rose, che fanno da filo conduttore all'intera trattazione, Solnit ricostruisce la biografia di Orwell gettando luce sull'importanza della bellezza, della speranza e della gioia nella sua vita e anche nella sua opera, chiamando in causa altre figure per diversi motivi emblematiche, da Tina Modotti a Stalin, dal fondatore della banca delle sementi sovietica alle lavoratrici delle serre colombiane, dove le rose vengono coltivate in una mostruosa catena di montaggio. Alla fine rileggeremo alcuni passi di "1984" scoprendo quanta bellezza contengano, la bellezza che Orwell indicava quando scriveva: «Finché sarò vivo e in buona salute continuerò ad appassionarmi alla prosa, ad amare la superficie della terra e a prender piacere dagli oggetti solidi e da ritagli di informazioni inutili. Non c'è modo di sopprimere questa parte di me».

Dettagli

352 p., ill. , Brossura
Orwell's roses
9788833311432

Conosci l'autore

Foto di Rebecca Solnit

Rebecca Solnit

1961, Bridgeport, Connecticut

Rebecca Solnit, californiana, è scrittrice, giornalista, storica, ambientalista, femminista e critica d’arte. Ha pubblicato diversi libri su ambiente, arte, politica, letteratura ed esperienze di viaggio, tra cui Storia del camminare (2002), Speranza nel buio. Guida per cambiare il mondo (2005) e Un paradiso all'inferno (2009). I suoi scritti sono apparsi su «Harper's Magazine» e «The Guardian». Vincitrice di numerosi premi, è una delle intellettuali americane più rispettate e autorevoli. Per Ponte alle Grazie pubblica nel 2017 Gli uomini mi spiegano le cose, una collezione di saggi brevi scritti da Solnit riguardo a episodi di mansplaining, un termine che è stato utilizzato per descrivere una modalità di linguaggio paternalistica,...

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