Sangue e neve

Se doveste decidere di leggere questo racconto lungo o thriller breve di Nesbø dimenticatevi di Harry Hole (il rude poliziotto dei precedenti libri). Qua si fa il tifo per il killer dalla prima all'ultima pagina. Olav è un liquidatore professionista più per necessità che per convinzione, incapace come rapinatore ( non sa guidare nelle fughe), come pappone ( si innamora delle sue prostitute), come spacciatore e come esattore ( non sa contare), dislessico ma divoratore di libri, colto e tenero, solitario e con una gran voglia di innamorarsi, spietato e preciso nel suo lavoro. Tutto sembra scorrere con semplicità fino al giorno in cui il suo capo Hoffmann, uno dei due boss della droga di Oslo, gli commissiona di uccidere sua moglie, l'affascinante e traditrice Corina. Da quel momento tutto diventa complicato, surreale, inaspettato soprattutto quando Olav si ritroverà innamorato perso della bella signora Hoffmann. Il tutto in una Oslo innevata, fredda e in atmosfera prenatalizia degli anni settanta. È stata veramente una piacevole lettura, Nesbø è riuscito a ricreare un'atmosfera tra un film americano anni trenta con gangster e donne fatali e un "Pulp fiction" del Nord Europa.

Un romanzo scritto solo per vendere. E' troppo breve, la storia sarebbe interessante ma è sviluppata troppo in fretta. Siamo ben lontani dalla serie di Harry Hole, io ho comprato il libro sulla fiducia perché Jo Nesbo è un grandissimo autore, ma non lo ricomprerei, credo che di tutti i suoi romanzi questo sia il peggiore. Se siete appassionati di Jo Nesbo, saltate questo libro e passate direttamente a "Sole di mezzanotte".

Questo romanzo giallo ci porge un lampante esempio di come saper rendere grazioso e delicato un racconto comunque violento e pieno di personaggi malvagi. Olav, il protagonista, vive la sua storia di emarginazione che lo porta ad inventarsi una vita diversa da quella quotidiana e squallida di "liquidatore". Jo Nesbo riesce perfino nell'intento di portare il lettore a fare il tifo per questo crudo assassino dal cuore tenero e dall'immaginazione sconfinata. Colpo di scena finale che regala ulteriore qualità a questo piccolo ma grande libro.