Ho aperto questo libro e mi sono trovata nei vicoli di Napoli che sin da subito,sono percorso intimo dell'animo del protagonista,Vincenzo. La Napoli nella quale le parole mi hanno accompagnata,non è quella chiassosa,carnevalesca, pantomimica che cercano i turisti, ma quella dei vicoli così vicini al clamore ma cosi silenziosi e discreti,da sembrare scorci lontani nello spazio e nel tempo. Sono vicoli di una città dolente, screpolata come le sue mura e quel dolore e quelle screpolature le ho scorte nel protagonista: un napoletano silenzioso, in perenne fuga dai suoi fantasmi, dal passato e dal presente, da se stesso (Napoli non è forse un po' così?). Mi immergo quindi in una storia umana, nel vissuto scorto di un personaggio che viene anche lui immerso nuovamente in una città che ama e che gli fa male, ogni volta che se ne allontana e ogni volta che torna a starle dentro. Ma non è possibile essere dentro Napoli e non assorbirne il caos e le ombre.E lui cerca di lottare con entrambi questi elementi, in una convivenza allucinata e angosciante. Nella prima parte di questo libro ho "sentito" soprattutto questo: Napoli e Vincenzo, sono entrata nei vicoli, nel "corpo di Napoli" e nell'animo tormentato di Vincenzo. Il "fatto" che rende il romanzo un noir, era come un pretesto, centro e periferia della storia allo stesso tempo. Poi c'è stata una svolta, come se, attraverso questo evento,che è allo stesso tempo ripetizione del passato e catarsi, Vincenzo si slanciasse verso l'abisso o verso la redenzione. Mi torna in mente l'immagine dei palazzi di Napoli,quelli bellissimi e signorili fuori, ma fatiscenti dentro oppure quelli che sembrano potersi sgretolare alla prima pioggia, che nascondono corti magnifiche. Abisso o redenzione, appunto. Vincenzo mi ha fatto tenerezza, mi ha fatto rabbia e anche paura. È stato concreto come carne e allucinazione eterea. È stato vicolo buio e senza uscita e orizzonte di speranza davanti al mare.
I santi d'argento
Un ex criminale vittima di allucinazioni, un pescatore come angelo custode e un delinquente con uno spiccato senso dell’onore. Un trio nuovo e particolare cerca la verità su una morte incerta.
«Questo romanzo mi ha tenuto incollato e non succedeva da un sacco di tempo, perché scorre ma non rinuncia a essere denso, ma soprattutto perché dentro c’è la Napoli di oggi, non quella delle cartoline o degli stereotipi da cronaca, e sono sempre contento quando ci sono delle narrazioni che non si rassegnano alle semplificazioni». - Zerocalcare
Chi cerca di dimenticare il passato è condannato a riviverlo in eterno, e non c'è luogo dove si possa rifugiare. È il destino di Vincenzo, che da dieci anni si è nascosto in una casetta sul porticciolo di Bacoli, a trenta chilometri da Napoli, lontano da qualunque luogo o persona potesse ricordargli chi è stato e cosa ha fatto. Ma incubi e allucinazioni non hanno smesso di tormentarlo; né l'amicizia di Antonio, un pescatore che se l'è preso a cuore come un figlio, basta a lenire il suo dolore. È pazzo, dicono di lui... e potrebbero pure avere ragione. Una mattina, mentre beve un caffè al bar, un uomo gli si avvicina. È un avvocato, spiega, e lo manda Giovanni Testa, amico di vecchia data, in carcere da anni, verso il quale Vincenzo ha un antico debito morale. Il figlio di Giovanni è morto qualche giorno prima, si è lanciato dal tetto di una chiesa. La moglie lo aveva lasciato, si mormora in giro, ultimamente stava male, era depresso. Ma il padre non crede al suicidio e chiede a Vincenzo di tornare in città, di indagare per conto suo. E così, dopo aver cercato per tanto tempo di scappare dalla verità, sarà costretto a rincorrerla e a sbatterci contro. Con un personaggio che porta un elemento di novità nel panorama del noir italiano, Giancarlo Piacci scava nell'anima di Napoli e delle sue esistenze sgualcite per raccontare non solo le contraddizioni invisibili ma soprattutto quelle che abbiamo sotto agli occhi e ci ostiniamo a ignorare.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:3
-
Anno edizione:2022
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Mavi 22 gennaio 2025Napoli noir
-
Giuseppe 02 ottobre 2022Noir napoletano d'effetto
Di nuovo, la Salani Editore con la sua collana Le Stanze pesca nel mazzo una carta davvero niente male! Anche stavolta un esordio, e stavolta siamo in ambito noir, e l'ambientazione napoletana veste questo "colore" con un'eleganza peculiare... • Vincenzo vive ormai da dieci anni a Bacoli, dove si è ritirato a vita privata, quando un giorno mentre è al bar viene avvicinato da uno sconosciuto; questi si rivela essere l'avvocato di una sua conoscenza di vecchia data, Giovanni Testa, il cui figlio è da poco morto per un suicidio dalle dinamiche poco chiare. Giovanni, figura fondamentale del passato di Vincenzo, reclama un debito morale nei confronti di Vincenzo, il quale è costretto a tornare a Napoli e indagare, coadiuvato da Stefano (detto Bart), sulla morte del figlio di Testa... • La scrittura procede con passo lento e calcolato, come un predatore che annusa l'aria per avere sempre sotto controllo di ogni cambiamento del proprio habitat. Nello scrivere, Giancarlo Piacci dipinge una Napoli a tinte nere, disilluse, in perenne mutamento e perennemente ancorata alle sue maledizioni intestine, dove l'uomo è messo contro il proprio simile per puro profitto, a scapito dei più inermi. Nitido e spietato, "I Santi D'Argento" è un romanzo che deflagra l'anima di chi legge accompagnandolo vico per vico nel cuore della città, col suo calore ma con tutto il suo dolore.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it