Il sapore della vittoria

Nei primi anni ‘70 ad Alexandria, in Virginia, uno degli Stati con meno integrazione di tutti gli USA, il dipartimento scolastico decise di accorpare due istituti frequentati rispettivamente da ragazzi di colore e bianchi. La squadra di football divenne immediata fonte di aspri scontri fra le due fazioni ma il nuovo allenatore Herman Boone capì immediatamente che solo grazie all’integrazione la formazione avrebbe potuto ottenere dei risultati apprezzabili. La Virginia, uno dei cinquanta stati ove lo sport con la palla ovale è alla stregua di una religione laica e monoteistica il nuovo allenatore Boone, arrivato sulla panchina della squadra del liceo T.C. Williams, dopo aver scavalcato il precedente e quotato coach Bill Yoast, divenne fonte di forzata ispirazione per gli atleti della formazione dei Titans, fra i quali è facile scorgere un poco più che ventenne Ryan Gosling. Un film quello del Newyorkese Yakin, alla sua terza pellicola da regista dopo numerose da sceneggiatore, che trasse linfa vitale dalla vera storia della squadra di football liceale che all’alba della stagione 1971 dovette fare fronte al peggiore degli incubi di qualunque docente degli USA ovvero la segregazione spiegata a persone inadatte sino a quel momento all’ascolto delle ragioni della controparte. Nonostante però una retorica imperante, la barra della recitazione è dettata dal solito efficace Danzel Washington nel ruolo del nuovo capo allenatore Herman Boone al quale si accodano tutti gli altri protagonisti. Una pellicola che nel complesso, nel mondo dei film sportivi, sa fare riflettere riguardo principalmente all’amicizia, ovvero un sentimento che sa andare ben oltre il semplice colore della pelle.