Sara

Sara è una donna, moglie e madre giovane, volitiva e insicura al tempo stesso, come molte, come molti di noi. Innamorata del marito, mamma devota, sente anche i limiti di una dimensione che le dà amore ma le sottrae autonomia, e non è al riparo da inquietudini e tentazioni esterne, soprattutto quando Nicola, il marito imprenditore alle prese con "l'affare della vita", forse azzardato, dedica sempre meno tempo a lei e alla famiglia.... Una gita in montagna diventerà l'occasione inaspettata per un viaggio dentro se stessa nel quale rischierà di perdersi per poi... L'autore, rispetto ai precedenti libri pubblicati (i romanzi Il figlio del fiume e La gran macchina, la raccolta di racconti La stagione del potere) letti, usa una chiave introspettivo e a tratti quasi onirica narrando i turbamenti e le evoluzioni del percorso di Sara nella sua personale "Selva oscura". Un percorso in cui ci si può rispecchiare, per i più svariati motivi, perché ai meccanismi della psiche umana non si sfugge... La conclusione arriva forse troppo veloce e "piana" rispetto al "viaggio" tortuoso dentro se stessa, ma forse è giusta per una storia intima, appunto. Nella quale ognuno di noi può specchiarsi.